Mar 23, 2011
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Libia, coalizione dei volenterosi o reality show?

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By Cybergeppetto

Ci mancava solo che la cosiddetta “coalizione dei volenterosi” si trasformasse in un reality show … La settimana scorsa David e Nicolas erano incavolati, tenevano il broncio, volevano bombardare subito. Angela faceva le boccacce e diceva che il casco da pilota le avrebbe rovinato la permanente, per cui niente bombardamenti, pardon, niente no-fly zone. Silvio storceva il muso, con tutte queste diatribe non ha più tempo per il bunga bunga. Putin era contrariato, tra una bottiglia di vodka e l’altra. Barack voleva una guerricciola, ma solo per ritirarsi subito, che è la cosa che gli viene meglio.

I dignitari della Lega Araba erano troppo nervosi per fumare il narghilè. A Medvedev non dispiaceva l’idea che un concorrente nella vendita di fonti d’energia si azzoppasse, forse è per questo che faceva melina. I cinesi, che non sono granchè famosi per il rispetto dei diritti umani, hanno detto che bisogna tutelare la popolazione civile, niente attacchi di terra, Muammar li ha ringraziati “loro, come me, sanno come si fucilano con delicatezza i nemici del popolo”.

Alla fine Ban è riuscito a scrivere una risoluzione che che contiene la solita frase UN “usare tutti i mezzi necessari” per far rispettare una no-fly zone. Per firmarla i membri del consiglio di sicurezza si sono pippati un cannone insieme, sennò non riuscivano a farla venire abbastanza fumosa.

Gli ambasciatori della Nato a Bruxelles non sapevano cosa fare e sono stati colti da una crisi di autostima: avevano inizialmente previsto di andare in analisi, ma poi hanno preferito entrare nella casa anche loro così non gli costa nulla e quello che vince ci guadagna pure.

Ci sono volute tre settimane per mettere d’accordo tutta questa corte dei miracoli, e ora che succede? Dopo un giorno ricomincia la processione davanti al confessionale.

Silvio l’ha detto subito “Nicolas mi sta sulle scatole, lo nomino perchè esca dalla casa”. Umberto gli ha detto “occhio che tutti questi missili ci ritornano nel culo!”.  David non ci ha pensato molto e ha detto “io voglio stare con lo Zio Sam nella casa della Nato, traslochiamo!”. Quelli della Lega Araba hanno detto che Allah è misericordioso e le bombe disturbano la preghiera.

Nicolas ha detto che loro non stanno bombardando, ma solo lanciando delle bottiglie di Beaujolais in testa a quel fetentone di Muammar, quindi la Nato non può essere coinvolta.

Barack ha cominciato subito la sua ormai proverbiale “exit strategy” dicendo che a lui non gliene frega nulla, appena finisce di lanciare i suoi tomahawk se la svigna. Angela è andata dal parrucchiere per mettere a posto il caschetto biondo.

L’ultima è che si sono messi d’accordo per far fare tutto alla Nato, il che vuol dire che saranno gli ambasciatori a doversi tirare i piatti tra di loro.

Chi si occupa d’informazione vorrebbe un telecomando per cambiar canale, ma non si trova.

Cybergeppetto

p.s. Apprendiamo dall’agenzia Ansa che Mediaset ha acquistato i diritti tv per fare un reality show al quale parteciperanno Nicolas Sarkozy e Muammar Gheddafi. Murdoch risponde scritturando Ban Ki Moon e Rasmussen per un talk show sull’importanza degli organismi internazionali.

Foto: il confessionale del Grande Fratello da eschaton.it

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Inchiostro antipatico