Mar 14, 2011
388 Views
0 0

Sudan. Satellite rivela truppe che prendono posizione in Abyei

Written by

Posizionamenti di uomini armati nella regione dell’Abyei, in Sudan, sono stati rilevati dai satelliti negli ultimi giorni. Sembra si tratti di attività militare, intensificatasi a seguito della recente distruzione di alcuni villaggi (foto) nell’area petrolifera che è al centro di una contesa territoriale tra il nord e il sud del Sudan.

E’ stata Reuters, poi ripresa dall’Independent, a darne notizia venerdì 11 marzo, riportando quanto rilevato dal Satellite Sentinel Project che monitora la situazione in Sudan tramite l’incrocio di analisi di immagini provenienti dal satellite e rilievi territoriali di Google Map. Il progetto, che è stato concepito dall’attore e attivista per i diritti umani George Clooney, mira a evitare lo scoppio di una nuova guerra civile.

Quello attuale appare come un movimento di truppe vero e proprio che desta preoccupazione dopo le crescenti violenze delle ultime settimane, per cui interi villaggi sono stati dati alle fiamme. Secondo quanto riferisce il Satellite Project, truppe vicine al governo del nord sembrano aver costuito nelle ultime due settimane una base avanzata a Bongo (a 15 chilometri di distanza dal villaggio di Maker Abior, raso al suolo recentemente).

Questa base, rileva il gruppo di osservazione, si trova a una ventina di chilometri a nord dei villaggi distrutti di Todach e Tajalei, dove sembra si siano acquartierati soldati allineati all’SPLA (Sudan People Liberation Army), vicini al governo del sud del Sudan.

Sabato 12 marzo, intanto, la BBC ha riportato i pubblici sospetti del sud del Sudan riguardo a un complotto di destabilizzazione ai danni del sud tramato dal nord e gestito direttamente dal presidente Omar al-Bashir.

Articoli correlati:

Il Sudan in Paola Casoli il Blog

Fonte: Reuters, Independent, BBC, Satellite Sentinel Project

Foto: DigitalGlobe/Satellite Sentinel Project (immagine satellite ripresa da Digital Globe per Satellite Sentinel Project il 6 marzo 2011, mostra almeno 300 strutture bruciate nel villaggio Tajalei: per due terzi appaiono nettamente come strutture civili).

Article Categories:
Forze Armate · Sicurezza