Mar 3, 2012
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Cyber epigrammi – Piove in India, Governo Ladro

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By Cybergeppetto

Mentre i media discutono, peraltro senza molta convinzione, sulle colpe del Governo italiano nella gestione della vicenda dei Marò, la compagnia armatrice che ha combinato tutto questo casino tiene un profilo molto basso ed evita di spiegare il suo ruolo e le sue colpe sulla vicenda, visto che la Marina Militare ed il Ministero degli Esteri dicono di essere stati contrari alla scelta di portare la nave in un porto indiano.

Qualche giornale scopre finalmente che il memorandum che ha consentito di mettere sulle navi i Marò non spiega cosa fare in un caso come quello della Enrica Lexie. Il sito della società Fratelli D’Amato non riporta nessun comunicato o commento sulla vicenda di cui sono a mio avviso responsabili, dice solo che la Petroliera appartiene alla società Dolphin Tanker, con sede a Genova presieduta da un tal Luigi D’Amato.

A nessuno viene in mente che non ci potranno mai essere norme sufficienti a garantirci dagli imbecilli che non sanno che solo l’Italia può processare i militari italiani, intanto ce la prendiamo con il Governo che, per come funziona l’Italia, è come sparare sulla Croce Rossa.

I nostri militari sono “trattenuti” in un paese medioevale che non consente matrimoni tra persone di caste diverse e che vuole applicare la propria giurisdizione a militari di altro Paese per un fatto avvenuto in acque internazionali.

Visto che non si sa cosa fare, si potrebbero prendere i NO TAV e spedirli davanti al tribunale indiano, magari non servirebbe a nulla, ma almeno li arresterebbero, visto che di perseguire i pirati non c’è molta voglia in India…

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