Feb 9, 2006
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Le esercitazioni russe del 2005

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pubblicato da Pagine di Difesa il 9 febbraio 2006

Ventiquattro esercitazioni condotte con paesi stranieri tra marzo e ottobre 2005 con una media di tre esercitazioni al mese. I dati sono riportati nel numero 2-2005 del Moscow Defense Brief, una pubblicazione che riunisce prospettive di esperti con la conoscenza e l’esperienza del Cast (Centre for Analysis of Strategies and Technologies) e che esce nel primo numero dell’anno con un editoriale orientato alla trasparenza comunicativa. “L’intento principale di questa pubblicazione – si legge nell’editoriale – è di presentare le prospettive russe sulla sicurezza e le tematiche della difesa ai lettori al di là dei confini della Russia”. In questa ottica il Moscow Defense Brief si propone come risorsa di conoscenza e di analisi senza pregiudizi per il settore governativo, industriale, economico e di ricerca.

Sulla base di queste premesse la tabella che riunisce le esercitazioni joint condotte nel 2005 non poteva che essere dettagliata e precisa. Nazioni Nato, ma anche i vicini di casa, si sono esercitati nel corso di otto mesi secondo task che vanno dall’antiterrorismo alla difesa aerea, dalle missioni di ricerca e soccorso al peace-keeping. La prima esercitazione del 2005 ha avuto inizio il 14 marzo con una simulazione a computer di difesa contro missile balistico. Era la Arrow of Cooperation 2005 che ha coinvolto la Germania, l’Olanda e gli Stati Uniti e che ha visto l’impiego di 50 specialisti russi nella base aerea olandese De Peel.

A un mese di distanza la Russia ha affrontato un’altra attività simile, ma questa volta solo con gli Stati Uniti. La simulazione a computer ha avuto luogo a Mosca e la Russia vi ha impiegato il 4° Istituto centrale per la ricerca scientifica del ministero della Difesa. Una attività di cooperazione che tuttavia non nasconde le prerogative di sviluppo da parte della Russia dei mezzi per sopraffare il programma dell’American National Missile Defense.

Contro il terrorismo sono state svolte nove esercitazioni. In aprile la Boundary 2005 in Tadjikistan ha richiesto il coinvolgimento delle forze speciali russe in una operazione di protezione della sovranità e della integrità territoriale del Tajikistan. Le forze straniere interessate erano Armenia, Bielorussia, Kirghizistan, Kazakhstan e Tajikistan. Sempre in aprile, ma ripresa in agosto, nel Mar Nero Bulgaria, Georgia, Romania, Turchia e Ucraina hanno cooperato con lo Yamal russo in operazioni di antiterrorismo, recupero e soccorso, antisottomarino e difesa aerea.

Armenia, Bielorussia e Tajikistan hanno testato con la Russia la capacità di supportare l’Armenia contro gruppi terroristici. L’esercitazione ha incluso anche un training in difesa aerea che ha richiesto l’impiego di MiG-29, Su-25, Su-24, S-300 SAM. Con la Germania la Russia si è esercitata in maggio, impiegando 52 ufficiali e 85 soldati di una compagnia motorizzata, e in luglio sia in territorio russo che tedesco: antiterrorismo e operazioni di soccorso. Impiegato il 23° plotone del 4° reggimento paracadutisti della 76^ divisione avioportata. In agosto una esercitazone con Kazakhstan e Ucraina ha sviluppato le abilità investigative nella lotta al terrorismo con estrazione di ostaggi e ristabilimento dopo l’attacco. Impiegate unità di antiterrorismo.

La Russia si è esercitata anche in territorio montagnoso con l’Uzbekistan per eliminare i terroristi dalle aree più impervie. Anche qui sono state impiegate unità della 76^ divisione avioportata e team di forze speciali. In giugno è stata condotta l’esercitazione Frukus 2005 nella Baia di Biscay con l’obiettivo di cooperare contro la pirateria e il terrorismo internazionale. La Russia ha impiegato il cacciatorpediniere Admiral Levchenko e ha lavorato a fianco di Regno Unito, Stati Uniti e Francia. Indra 2005 si è svolta in ottobre nell’Oceano Indiano e ha visto l’impiego del missile incrociatore russo Varyag oltre ai due cacciatorpedinieri Admiral Tributs e Admiral Panteleev, la nave cisterna Pechenga, il rimorchaitore Kalar e una compagnia della 76^ divisione avioportata. In rapporto all’India per la Russia vi è la possibilità di finire allineata nel settore del mercato delle armi.

L’unica esercitazione in peace-making è stata condotta con la Cina simulando l’azione in un’area caratterizzata da conflitti etnici. Con il Giappone la Russia ha affrontato una prova di recupero e soccorso di un vascello in difficoltà e con la Francia si è esercitata nella ricerca e distruzione di mine navali con l’impiego del sminatore Alexey Lebedev. Sempre in ambito navale la Baltops 2005 è quella che ha coinvolto più forze straniere contemporaneamente: Germania, Danimarca, Lettonia, Lituania, Polonia, Stati Uniti e Svezia. Nell’esercitazione era prevista la ricerca di un vascello in violazione di un embargo delle Nazioni Unite.

Per il comparto dei sottomarini a giugno si è svolta una esercitazione internazionale in acque italiane: la Sorbet Royal 2005, che ha avuto luogo a Taranto e che ha visto coinvolti Regno Unito, Olanda, Grecia, Israele, Spagna, Italia, Canada, Portogallo, Stati Uniti, Turchia, Ucraina, Francia e Svezia. La Russia ha impiegato il rimorchiatore Shakhter e subacquei della 328^ Unità speciale Sar della Flotta del Mar Nero. Con l’Italia la Russia si è esercitata nel Mediterraneo con la fregata Pytlivy nel mese di luglio. Obiettivo: comunicazione e manovre congiunte contro le violazioni marittime.

Dopo queste spese la Russia, che ancora manca il bersaglio del picco post-sovietico toccato nel 2003 con poco più di cinque milioni e mezzo di dollari assegnati nel comparto acquisizione armi, affronta il 2006 con un finanziamento di oltre quattro milioni e mezzo di dollari. Per l’acquisizione ma anche per la ricerca e lo sviluppo. Un importo “mozzafiato” secondo la rivista Moscow Defense Brief che si propone di offrire uno sguardo trasparente sulla politica della difesa russa.

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2006 · Forze Armate · past papers