Lug 3, 2009
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La Russa va a trovare gli operativi del 5° Rigel con Gianfranco Paglia, che nel giorno della battaglia del check point Pasta ritrova il suo comandante di allora

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GruppoLa visita di un ministro della Difesa, un onorevole in uniforme militare sulla sedia a rotelle e il ricordo di una battaglia in Somalia.

C’è un filo conduttore tra questi tre elementi: il 5° reggimento aviazione dell’Esercito Rigel di Casarsa della Delizia, in provincia di Pordenone. Uno dei reggimenti più costantemente impegnati nei teatri operativi e attualmente comandato dal colonnello Paolo Riccò.

Sedici anni fa Paolo Riccò era il capitano al comando della 15esima Compagnia Paracadutisti “Diavoli Neri” duramente colpita nella battaglia del check point Pasta a Mogadiscio, in Somalia, il 2 luglio 1993. In quella compagnia era inquadrato l’allora sottotenente Gianfranco Paglia, oggi membro della commissione Difesa della Camera: al check point Pasta, dove persero la vita il sottotenente Andrea Millevoi, il sergente maggiore Stefano Paolicchi e il caporale Pasquale Baccaro, Gianfranco Paglia rimase ferito insieme con altri 35 colleghi e da allora è costretto su una sedia a rotelle per un proiettile conficcatosi nel midollo.

E’ proprio al 5° Rigel comandato dal colonnello Riccò che il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha fatto visita insieme con l’onorevole Gianfranco Paglia ieri 2 luglio 2009, a sedici anni di distanza dal luttuoso evento. A ricevere gli ospiti, e ad assistere all’incontro tra Paglia e Riccò, c’erano il comandante delle forze operative terrestri generale di corpo d’armata Armando Novelli e il vicecomandante della brigata aeromobile Friuli colonnello Marco Bedina.

Senza nulla togliere al ricordo della battaglia avvenuta nell’ambito dell’operazione Ibis in Somalia, la visita del ministro va considerata anche nell’ottica di un contatto diretto con un reggimento altamente operativo e costantemente impegnato nei fuori area più difficili.

Il 5° Rigel è infatti uno dei reggimenti più coinvolti nelle missioni operative oltremare. I piloti, gli specialisti e gli elicotteri A-129 Mangusta di questo reparto di volo della brigata aeromobile Friuli sono attualmente impegnati in Afghanistan, dove sei Mangusta supportano quattro CH-47 nel task group Fenice, e hanno partecipato a tutte le operazioni internazionali dalla Namibia al Kurdistan, dalla Somalia all’Iraq, fino ai Balcani.

Fonte: brigata aeromobile Friuli

Foto: brigata aeromobile Friuli

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