Lug 25, 2010
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La sindrome del Supermercato. L’acquisizione dei sistemi d’arma e la globalizzazione: prima l’uovo o la gallina?

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By Cybergeppetto

Il Supermercato è quel luogo in cui si entra sicuri di aver bisogno di alcune cose e poi se ne comprano altre. Si tratta di un percorso tortuoso, pieno di trappole di marketing, in cui non è proprio agevole fare la scelta più conveniente. L’importante è che non si replichi questo meccanismo quando si acquistano sistemi d’arma e, più in generale, beni e servizi della pubblica amministrazione.

Non so a quale “catena” appartenga il supermercato “Farnborough” ma la sensazione che si tratti di una grande kermesse piena di cibi invernali quando l’afa ci opprime è sempre più sviluppata. Alcuni importanti programmi, soprattutto aeronautici, sono stati ridotti o sono bloccati o incerti; meglio non fare nomi per non ridurre la speranze di importanti gruppi italiani ai quali va, per forza di cose, la nostra simpatia.

Certo Bin Laden staccherà lauti assegni per comprare i sistemi anti-drones di cui ha gran bisogno; non credo che i governi occidentali faranno lo stesso, non vorremmo vedere in Afghanistan i contingenti che si abbattono i drone a vicenda.

Magari sarebbe meglio che l’industria facesse uno sforzo di comprensione delle esigenze di sistemi d’arma che sono utili ai moderni conflitti asimmetrici, invece che continuare a fare programmi mastodontici che poi vengono sempre più tagliati a causa dei costi esorbitanti.

La politica ha sempre avuto un deciso interesse a mantenere occupate le maestranze di quello che una volta si chiamava complesso militare industriale, ma non può fare una finanziaria al giorno per comprarsi i gioielli della tecnologia moderna.

Così come calano i redditi della gente, calano anche i PIL degli Stati. Il problema dell’approvvigionamento di armamenti è sempre il solito, per sviluppare un buon sistema d’arma ci vuole:

  • un requisito militare chiaro, completo, meditato e calibrato sulle esigenze delle operazioni in corso, cosa che dovrebbero fare i militari;
  • una sintesi tra il requisito e la tecnologia disponibile che abbia un buon contenuto innovativo e che realizzi una buona economia di scala in relazione al prevedibile numero di sistemi che il mercato richiede, cosa che dovrebbe fare l’industriale.

L’importante è che questi personaggi, una volta messi sul banco a fare il compito, non comincino l’uno a sbirciare sul foglio dell’altro, altrimenti il rischio è il solito: compreremo cose “un tanto al chilo”o “tre per due” o “80% di sconto” che andranno a ingrassare topi di magazzino e che noi butteremo quando saranno scadute.

Che cosa viene prima l’uovo o la gallina? Non lo so, ma quando un pollo esce dalla casseruola si sente se il profumo è buono… Cybergeppetto p.s. “Mamma, mi compri il lettore di mp3 in offerta? – Caramelle al Chili? Proviamo? – Pare buona questa pizza surgelata! – Guarda che simpatici questi fiori di plastica!”. E la mamma: “Caro, sono contenta che Tu abbia passione per le piante, a casa abbiamo un set per curare i vasi, appena torniamo t’insegno come si fa”.

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Foto: www.farnborough.com; www.guadagnorisparmiando.com; la caricatura di Osama Bin Laden è di toonpool.com

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Inchiostro antipatico