Nov 11, 2010
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Afghanistan, pentimento di un talebano nel carcere britannico di Helmand

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La notizia pubblicata dal Sun lo scorso 6 novembre è stata rilanciata dal blog delle truppe britanniche in Afghanistan: Mullah Abdul Ghani, un ex signore della guerra talebano in carcere a Helmand, avrebbe deciso di sostenere l’impegno militare britannico dopo essersi reso conto che “la comunità internazionale vuole ciò che anch’io voglio: un Afghanistan sicuro”.

L’ex combattente, da quanto si apprende, aveva guidato una ventina di guerriglieri contro le truppe britanniche nel distretto di Nada Ali per oltre un anno prima di essere arrestato.

Una volta rinchiuso nel carcere costruito a Helmand dai britannici, con una spesa di circa 2 milioni di sterline, Ghani avrebbe capito di aver subito “un lavaggio del cervello” e di essere stato così indotto armi alla mano ad attaccare gli invasori. “Mi sono reso conto che i britannici rispettano me e la mia cultura”, avrebbe detto secondo quanto riportato dal giornalista del Sun.

L’articolo è accompagnato da un video online, in cui Ghani, che compare a volto scoperto, dichiara di aver ricevuto esplosivo per la fabbricazione di IED e armi, ma di non aver idea della provenienza del materiale. Afferma di essere stato un buon comandante per i suoi uomini.

Solo nel maggio scorso Lyse Doucet aveva realizzato un servizio video per la BBC dal carcere Pul-e-Charkhi di Kabul, in cui un leader talebano con una sentenza di condanna a morte affermava – in totale contrasto con quanto sostiene Ghani – che “nessun musulmano e nessun afgano avrebbe mai accettato ebrei e cristiani nella propria terra”.

Fonte: The Sun, blog di UK Forces Afghanistan, BBC online

Foto: The Sun

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Afghanistan · Forze Armate · Sicurezza

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