Mar 9, 2011
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Libia. Lo Zio Sam perde il pelo ma non il vizio

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By Cybergeppetto

Dal Vietnam all’Iran, dal Libano alla Somalia, dall’Iraq all’Afghanistan la lista dei casini che lo Zio Sam ha combinato è lunga.

Barack è andato al potere grazie alle fesserie che ha combinato George Dabliù, poi gli hanno dato il premio Nobel per la pace perchè piace alla consorteria internazionale sinistroidemente liberal.

Su che cosa sta rimuginando il POTUS (President Of The United States)?

Un intervento militare in Libia…

Ma allora gli americani lo dicano che non sanno far altro che scatenare guerre che poi ci lasciano in eredità!

Vediamo di ricapitolare per i non udenti, che sono tanti: una lobby internazionale, riconducibile alla fratellanza musulmana, ha organizzato e portato avanti un disegno di modifica degli assetti di potere in molte e importanti nazioni islamiche in buona parte riuscito, a parte la Libia. Evidentemente Gheddafi è una gran tizzone d’inferno, ma non è uno scemo: questa lobby è molto più insidiosa di Al Qaeda perchè se, da una parte dice di condannare il terrorismo, dall’altra giustifica in qualche caso attacchi suicidi o la repressione di gruppi religiosi non mussulmani. In ogni caso parliamo di una consorteria che vuole invertire l’orologio della storia e riportarci ai tempi del Profeta.

Gli americani, di cui è nota la tradizione democratica, non hanno ancora capito che nessuno ha intenzione di indire le primarie per scegliere imam, califfi e sceicchi in Nord Africa. Se mai le facessero verrebbero come quelle del Partito Democratico a Napoli.

I nostri cow boys d’oltreoceano non hanno ancora capito che le tribù non funzionano come i gruppi su facebook o twitter, anche se i social network sanno usarli.

Non è chiaro a casa Barack a Honolulu che il petrolio è una gran cosa, ma l’Africa in mano a una nuova classe di sceicchi potrebbe manovrare i rubinetti non come si vuole a Washington.

Se, nel frattempo, l’Europa diventasse Eurabia per dipendenza dal petrolio non è chiaro che fine farebbe la supremazia americana.

Date queste premesse Barack si mette a muovere aerei e navi, dice di non escludere l’intervento, costringe la NATO a dire che sta “pianificando”, verbo fumoso e assai poco chiaro.

Io spero che qualcuno regali una playstation con un gioco sparatutto a Barack così si sfoga invece di far casino sotto la nostra porta di casa.

Cybergeppetto

p.s. Obama va da una chiromante per farsi leggere la mano e chiede: “Cosa devo fare per far cessare le violenze in Libia?” La donna lo guarda in faccia senza nemmeno prendergli la mano e sibila: “Non lo so, non credo che sia possibile, ma, fossi in Te, mi farei un periodo di vita presso una tribù libica, potresti imparare ad andare sul cammello, se mai il capo tribù ti ci facesse salire”.

Foto: Zio Sam da gexpolrer.net

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Inchiostro antipatico