Ott 5, 2012
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EUTM Somalia e il suo programma di addestramento che sfida le differenze claniche e realizza il comprehensive approach

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Sono risultati significativamente positivi quelli che riportano i successi dell’addestramento condotto da EUTM Somalia (European Union Training Mission to contribute to the training of Somali security forces), la missione a guida europea nel Corno d’Africa. L’obiettivo di formare una quantità consistente di unità militari lealmente dedicate alla stabilizzazione del paese in termini di pace e stabilità si sta rivelando un elemento di concreto successo.

Questo in sintesi il nocciolo dell’intervento del comandante di EUTM-Somalia, colonnello irlandese Michael Beary, al meeting informale dei ministri europei della Difesa a Nicosia, Cipro, il 26 settembre scorso.

Il comandante di EUTM ha parlato dell’attuale periodo di training, che è stato svolto ormai per metà e si concluderà nel mese di dicembre, come di un momento stimolante nel quale i 551 corsisti inseriti rappresentano uno dei gruppi migliori, nonostante al loro ingresso riflettessero esattamente le sfide della loro società, visto che provengono dai clan Hawiye e Darod, dell’area di Mogadiscio, che rivendicano addirittura differenze somatiche tra i loro appartenenti.

Il successo è merito degli addestratori, ha sottolineato il comandante, e della loro professionalità. Benché la fase di coesione del gruppo sia ancora da affrontare, è programmata, infatti, per la metà di novembre, lo spirito di cittadinanza e di appartenenza alla Somalia è elemento ispiratore per una maggiore stabilità della società. La base di partenza per formare i futuri addestratori di addestratori, insomma.

Il numero di corsisti di quest’anno, è stato evidenziato, risulta leggermente inferiore rispetto a quello degli anni precedenti. In ogni caso a Bihanga la EUTM sta addestrando direttamente un maggior numero di somali, 277 tra ufficiali e sottufficiali, ai programmi di Command and control, Specialist e Train the trainer.

Il risultato saranno altri formatori di formatori e quattro compagnie di militari motivati e formati in tema di legislazione del conflitto armato, differenze di genere, tematiche umanitarie e cultura somala.

Bihanga, grazie alla collaborazione di EUTM con l’Esercito Ugandese e al sostegno di Stati Uniti e Nazioni Unite, AMISOM e delegazioni europee, ha addestrato quasi 3mila militari dall’inizio della missione, ovvero la quarta parte delle Somali National Armed Forces.

Per il comandante tale attività rappresenta un’ottima occasione per applicare il concetto di comprehensive approach nel Corno d’Africa, considerata la presenza dei POLAD (EUSR, ATALANTA, EUTM ed EUCAP NESTOR ) tutti basati a Nairobi, a maggior beneficio della sinergia.

La missione EUTM è schierata in Uganda con il quartier generale nella capitale Kampala, una base addestrativa a Bihanga, 250 chilometri a ovest di Kampala, e un ufficio di collegamento a Nairobi, in Kenia. È nata con l’obiettivo di stabilizzare il Corno d’Africa, in particolare la Somalia. È una missione militare approvata dal Consiglio Europeo nel gennaio 2010 per contribuire all’addestramento delle forze di sicurezza somale.

L’Italia vi partecipa con 15 militari, un ufficiale situato presso il Mission Headquarters a Kampala e un ufficiale presso il centro di addestramento di Bihanga.

Dal mese di agosto 2010 e fino alla prima decade di ottobre 2010, sono stati schierati gli istruttori nazionali per i pacchetti addestrativi Mine and IED Awareness (M-IEDA) e Combat Life Saving (CLS), portando il picco del personale militare italiano a 17 unità.

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Fonte: EUTM, difesa.it

Foto: CSDP

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Forze Armate · Sicurezza