Dic 28, 2012
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Teatri operativi: visite dei vertici in occasione delle festività. Il CaSMD ha visitato i feriti al Celio

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Prima delle festività natalizie, lo scorso 20 dicembre, il comandante della missione a guida NATO in Afghanistan ISAF (International Security Assistance Force), il generale statunitense John R.Allen, ha fatto visita al Regional Command-West (RC-W) di Herat su base brigata Taurinense al comando del generale Dario Ranieri.

La visita del COMISAF era orientata a ricevere un aggiornamento sulla transition in atto nell’area di responsabilità italiana, corrispondente all’occidente afgano, oltre che sugli sviluppi ottenuti lungo le direttrici della sicurezza e dell’assistenza.

In Kosovo, invece, i militari italiani impiegati nell’ambito della missione a guida NATO Kosovo Force (KFOR), hanno ricevuto gli auguri per le festività lo scorso 24 dicembre direttamente dal Capo di stato maggiore dell’Esercito (CaSME). La vigilia di Natale, infatti, il CaSME, generale Claudio Graziano, si è recato in visita al contingente nazionale in Kosovo. Accolto dall’Italian Senior Representative, generale Michele Cittadella, e dal  comandante della Task Force Air, colonnello Michele Palmieri, nell’aeroporto dell’Aeronautica Militare Italiana di Gjacova/Djakovica, il generale Graziano ha poi raggiunto la base militare Villaggio Italia di Peć/Peja, sede del  Multinational Battlegroup-West (MNBG-W).

Alla presenza del comandante del MNBG-W, colonnello Ascenzio Tocci, e di una rappresentanza dei circa 300 soldati dell’Esercito impiegati nella missione KFOR, il generale Graziano ha rivolto a tutto il personale in missione l’augurio per le prossime festività di fine anno, sottolineando l’ininterrotto e rilevante impegno di ciascuno ed estendendo gli auguri propri e della Forza Armata alle famiglie che, dall’Italia, sostengono  la scelta di ciascun militare di servire il Paese, indossando l’uniforme dell’Esercito Italiano.

Nei giorni che hanno preceduto il Natale, il contingente militare italiano impiegato nel sud del Libano nell’ambito della missione a guida Onu UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) ha ricevuto la visita del Capo di stato maggiore della Difesa (CaSMD), generale Biagio Abrate.

Il generale Abrate è stato accolto nella base militare di Naqoura dal comandante di UNIFIL, il generale Paolo Serra. Nel corso dell’incontro con il Force Commander, il CaSMD ha espresso parole di apprezzamento per la meritoria opera svolta dal personale delle Forze Armate italiane impegnate nel quadro del delicato mandato contenuto nella risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, sottolineando l’elevato profilo della missione.

Il generale Serra ha detto che UNIFIL, “in stretto coordinamento con l’Esercito Libanese, sta operando al massimo delle proprie capacità per garantire la sicurezza nel sud del Libano e lungo la Blue Line in ogni momento”.

Nel corso della visita, il generale Abrate ha potuto incontrare una rappresentanza di Soldati, Aviatori, Marinai e Carabinieri del comando di UNIFIL rivolgendo loro il messaggio di ringraziamento e di augurio per le prossime festività natalizie a nome della Difesa italiana.

Il CaSMD si è poi trasferito alla base militare italiana di Shama, dove è stato accolto dal generale Antonio Bettelli, comandante del settore ovest di UNIFIL attualmente su base brigata aeromobile Friuli, e ha incontrato le truppe italiane sottolineando la loro importante presenza sul terreno quale testimonianza concreta del lavoro, dell’impegno e del sacrificio che determina grandi soddisfazioni.

L’Italia contribuisce alla missione UNIFIL con circa 1.100 soldati e fornisce 4 elicotteri per il supporto aereo. UNIFIL, composto da circa 12mila peacekeeper provenienti da 37 differenti nazioni, nel breve periodo ha conseguito gli obiettivi di un generale rispetto nella cessazione delle ostilità; dello sviluppo di un dialogo tra le parti attraverso l’unico forum, il meeting tripartito, in grado di realizzare un processo di confidence building; del dispiegamento, dopo circa 30 anni, delle forze armate libanesi nel sud del Libano; di un progressivo aumento delle capacità delle medesime forze armate nell’azione di controllo dell’area a sud del fiume Litani.

Il 20 dicembre il CaSMD ha fatto visita ai militari italiani rimasti feriti nei mesi scorsi in Afghanistan e ora ricoverati nell’ospedale militare del Celio, a Roma, accompagnato dal direttore del policlinico, generale Mario Alberto Germani.

Rivolgendosi ai militari feriti, il generale Abrate ha rinnovato loro il suo ringraziamento “per il lavoro svolto con estrema professionalità in Afghanistan”. Il CaSMD si è dichiarato certo che “che quanto fatto dai militari italiani in Afghanistan, così come nelle altre aree di crisi, contribuirà alla stabilità internazionale e alla salvaguardia dei diritti umani”.

Agli auguri per le festività si sono uniti, in questo caso, anche gli auguri di una pronta guarigione. Un ringraziamento particolare è andato al direttore del Policlinico Militare “per l’elevata professionalità di tutto lo staff medico, sempre al servizio del personale attualmente ricoverato”.

Fonti: SMD, SME, KFOR, RC-W, UNIFIL SW

Foto: SMD, SME, KFOR, RC-W, UNIFIL SW

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Afghanistan · Forze Armate · Kosovo · Libano · Sicurezza