Lug 28, 2013
1159 Views
0 0

AVES, con l’esercitazione EUPIA 2013 i piloti del 2° reggimento Sirio si addestrano per il Libano con REOS e Col Moschin

Written by

Si è conclusa il 24 luglio scorso l’esercitazione EUPIA 2013, che ha visto impiegati, in due giornate di intensa attività addestrativa, i piloti del 2° reggimento Aviazione Esercito (AVES) Sirio, di stanza a Lamezia Terme, in cooperazione con il Reparto Elicotteri Operazioni Speciali (REOS) e gli incursori paracadutisti del 9° reggimento Col Moschin.

Durante l’attività, finalizzata alla validazione della 41° Task Force ITALAIR per l’ Operazione Leonte in Libano, sono state verificate le procedure tattiche, il livello di amalgama tra i reparti e il comportamento dei militari in condizioni estreme di isolamento in mare.

Lo scenario dell’esercitazione simulava, in un quadro estremamente realistico, l’abbattimento di un elicottero in mare al largo della costa e le successive attività di recupero dell’equipaggio. Per le operazioni di ricerca e recupero sono stati impiegati gli elicotteri dell’AVES AB412, AB212 e CH47, che hanno sorvolato il mare di giorno e di notte, grazie agli apparati di visione notturna, recuperando una parte dell’equipaggio tramite l’utilizzo del verricello.

La ricerca degli altri membri degli equipaggi è stata affidata ai distaccamenti degli incursori che, sbarcando nottetempo dal CH47, hanno pattugliato la zona con tre gommoni procedendo al recupero dei piloti ancora in mare.

La sopravvivenza del personale dell’equipaggio in acqua, per circa otto ore, è stata garantita grazie all’equipaggiamento di emergenza dell’elicottero, un collare salvagente e un battello auto-gonfiabile individuale in cui ripararsi, e grazie alle tecniche di sopravvivenza apprese durante l’addestramento presso il centro AVES a Viterbo.

In Libano opera dal 1979 uno squadrone elicotteri dell’AVES nell’ambito della Forza UNIFIL (United Nations Interim Forces in Lebanon).

La zona dove è dislocata la forza di interposizione ONU è delimitata a nord dal fiume Litani, a est dall’altipiano del Golan (congiungendosi con il contingente UNDOF che presidia il confine siro-israeliano), a sud dalla zona profonda 10 chilometri dal confine israeliano, a ovest dal Mar Mediterraneo.

Proprio questa zona, nel corso degli anni, è stata teatro di scontri tra le opposte fazioni in cui hanno perso la vita 170 caschi blu.

Il contingente italiano, su base interforze, è operante in Libano dal luglio 1979. Attualmente ha in linea 5 elicotteri BH12 provenienti dal 2° reggimento AVES Sirio in Lamezia Terme.

I compiti dell’unità sono quelli di ricognizione, ricerca e soccorso, trasporto sanitario e collegamento. L’attività non conosce soste e viene svolta sia di giorno che di notte. A oggi sono state superate le 32mila ore di volo.

Articoli correlati:

L’AVES in Paola Casoli il Blog

La missione UNIFIL in Paola Casoli il Blog

Fonte: AVES

Foto: AVES

Article Categories:
Forze Armate · Libano