Nov 9, 2013
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Afghanistan, RC-W ISAF: con l’Op Southern Thunder l’Esercito Afgano supportato dalla NATO arresta 25 insorti e neutralizza 18 IED

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Si è conclusa in questi ultimi giorni nel settore sud-occidentale dell’area di responsabilità del contingente multinazionale della Nato a guida italiana, il Regional Command-West (RC-W) di ISAF, l’operazione Southern Thunder, un’importante attività congiunta che ha visto i militari italiani dell’RC-W, su base brigata meccanizzata Aosta, operare al fianco dei colleghi dell’esercito afgano.

L’operazione, fa sapere l’RC-W, ha consentito di arrestare 25 insorti, di scoprire e neutralizzare 18 IED (Improvised explosive device, ordigni esplosivi improvvisati), pronti a essere utilizzati, e di portare alla luce 2 consistenti cache di munizioni di vario calibro e 25 colpi da mortaio da 82 mm.

Ciò ha permesso di alleggerire la pressione dei gruppi ostili alle forze afgane e a quelle della coalizione nelle fasi più delicate del ripiegamento da Farah a Herat della Transition Support Unit South, l’unità italiana che ha operato nella provincia di Farah sino alla chiusura della base operativa avanzata Dimonios, avvenuta a fine ottobre.

La Southern Thunder, inoltre, è stata condotta in un’area che rappresenta da sempre un obiettivo sensibile per gli elementi ostili lì presenti, essendo attraversata da nodi stradali di primaria importanza per i rifornimenti condotti dal nord-ovest al sud del Paese.

Gli oltre 800 soldati del 207° corpo d’armata dell’esercito afgano sono stati supportati da numerosi assetti specialistici della NATO con più di 200 italiani impiegati sul terreno, come gli elicotteri da trasporto CH47 e gli elicotteri d’attacco A129 Mangusta della Task Force Fenice, gli specialisti nella bonifica di ordigni esplosivi della coalizione, le quick reaction forces (unità di pronto intervento) del 183° reggimento paracadutisti Nembo e del 7° reggimento bersaglieri, i trasmettitori del 2° reggimento trasmissioni alpino che hanno assicurato il comando e controllo dell’operazione, i team medici e gli ufficiali del Military Advisor Team, l’unità italiana che assiste il 207° Corpo d’Armata dell’esercito afgano nel proprio processo di crescita.

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Fonte e foto: RC-W ISAF

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Afghanistan · Forze Armate