Nov 18, 2013
675 Views
0 0

Scuola militare Nunziatella: giuramento del 226° corso nel 226° anniversario della fondazione

Written by

Si è svolta sabato mattina, il 16 novembre scorso, in piazza del Plebiscito a Napoli, alla presenza del Capo di stato maggiore dell’Esercito (CaSME), generale Claudio Graziano, la cerimonia del 226° anniversario della fondazione della Scuola Militare Nunziatella e il giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana degli allievi del 226° corso.

Nella piazza simbolo di Napoli si sono schierati un reggimento in armi, dell’Istituto Militare, in uniforme storica, i Labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma e i Gonfaloni della città di Napoli, della Provincia e della Regione Campania.

Il Capo di stato maggiore dell’Esercito, dopo aver rivolto un doveroso pensiero ai caduti e feriti in operazione, ha ringraziato le autorità civili e religiose intervenute, la cui presenza “testimonia la vicinanza del Paese, del Governo e delle Istituzioni all’Esercito”.

“È per me motivo di orgoglio e di entusiasmo, proprio in un momento complicato per l’Italia – ha proseguito il CaSME – poter sentire e vedere negli occhi degli allievi la fede e la speranza dei giovani nelle Forze Armate e nel Paese. La loro volontà di contribuire e di essere attori è un grande messaggio per l’intero Paese”.

Il generale Graziano ha poi sottolineano il significato del messaggio ‘Essere più che apparire’, che la scuola militare Nunziatella infonde nei suoi allievi: “E’ importante ripetere questo messaggio – ha commentato il generale Graziano – perché, proprio in un momento di grande trasformazione, la formazione e la preparazione sono tutto. Noi investiamo sui giovani, loro sono il nostro futuro e loro devono capire che l’importante è diventare attori, non sembrare di esserlo.”

A margine della cerimonia, incontrando i giornalisti presenti, il CaSME ha ribadito che “l’Esercito continua a dimostrare di essere una risorsa per il Paese, contribuendo a garantire la sicurezza tanto all’estero quanto in Italia”.

“Siamo impegnati con 400 unità nell’ambito dell’Operazione strade sicure in Campania e con 4.200 uomini in tutto il territorio nazionale, compreso Lampedusa – ha ricordato il generale -noi continuiamo a servire il Paese ma è importante che il Paese continui a riconoscere ai suoi servitori le risorse necessarie per fare al meglio il nostro dovere”.

Rispondendo su un possibile intervento dell’Esercito nella Terra dei Fuochi, il generale Graziano ha dichiarato che “l’Esercito è sempre pronto, e lo sarà sicuramente anche in questa circostanza, a operare in base alle decisioni che assumerà il Governo e che vorrà prendere l’autorità politica. Da parte nostra siamo sempre pronti a intervenire in missioni istituzionali a supporto del nostro popolo e del nostro Paese”.

A chiusura della cerimonia hanno sfilato in parata gli ex allievi della Nunziatella, che, giunti a Napoli da ogni parte del Paese, hanno testimoniato l’affetto e la loro vicinanza all’istituto militare.

La Scuola Militare Nunziatella di Napoli, già Reale Accademia Militare, è stata fin dalle origini luogo di elevata formazione militare e civile, e ha avuto tra i suoi professori personalità del calibro di Francesco De Sanctis e Mariano d’Ayala. Tra i numerosissimi ex-allievi di prestigio, figurano Carlo Pisacane, Enrico Cosenz e Vittorio Emanuele III.

Gli allievi della Nunziatella frequentano il triennio a indirizzo classico o scientifico e acquisiscono una solida preparazione mirata all’accesso nelle accademie militari o agli indirizzi universitari della vita civile. Al termine dei tre anni di formazione presso l’Istituto, ogni allievo decide quale percorso di studi intraprendere e viene agevolato anche da lezioni di orientamento militare e universitario, in collaborazione con le principali università italiane.

Il concorso pubblico per l’accesso alle due Scuole Militari dell’Esercito – la Nunziatella, a Napoli, e la Teulié, a Milano – è aperto ai giovani studenti, dai quindici anni d’età, che abbiano completato il biennio in un liceo classico o scientifico.

Fonte e foto: stato maggiore dell’Esercito

Article Categories:
Forze Armate