Mar 29, 2014
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Rispetto e più considerazione per le Forze Armate da parte di istituzioni, politica e media: è l’appello del CaSMD, amm Binelli Mantelli, nel 91° della costituzione dell’Aeronautica Militare

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Si è tenuta ieri mattina, 28 marzo, a Pratica di Mare, la cerimonia che ha celebrato il 91° anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare Italiana. Erano presenti il ministro della Difesa, senatrice Roberta Pinotti, e il Capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale Pasquale Preziosa.

Ad aprire le celebrazioni – a cui hanno partecipato i sottosegretari di Stato alla Difesa, Gioacchino Alfano e Domenico Rossi, il Capo di stato maggiore della Difesa (CaSMD), ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, e numerose autorità politiche e militari – la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il Presidente, sottolineando il valore storico dell’Aeronautica, ha fatto riferimento al “rigoroso rispetto dei vincoli dettati dalla situazione economica del paese che impone un sostanziale ridimensionamento della spesa pubblica”, per cui “la Forza Armata ha intrapreso, con Esercito, Marina e Arma dei Carabinieri, un fondamentale processo di rinnovamento e razionalizzazione delle linee di volo e delle strutture, perseguendo efficacia ed efficienza in una prospettiva di crescente integrazione interforze ed europea delle capacità”.

Il ministro della Difesa, evidenziando l’importanza del ruolo che le Forze Armate sono chiamate a svolgere in termini di Difesa e Sicurezza per la tutela degli interessi del Paese nel contesto dell’Unione Europea e della comunità internazionale, ha fatto appello a una maggiore visibilità: “Abbiamo bisogno anche di coinvolgere l’opinione pubblica affinché si capisca che una Forza Armata bilanciata risponde a un sistema di sicurezza”.

Il Ministro ha successivamente consegnato la Medaglia d’Oro al Merito della Croce Rossa Italiana alla Bandiera di Guerra della 46^ brigata aerea di Pisa, reparto specializzato nel trasporto aereo da sempre in prima linea nelle emergenze e a sostegno di popolazioni in difficoltà.

Il CaSMD, ammiraglio Binelli Mantelli, ha posto l’accento sulla necessità di maggior rispetto e considerazione da parte di istituzioni, politica e media nei confronti delle Forze Armate, “un rispetto e una considerazione che sono certo appartengono alla grande maggioranza degli italiani” ha sottolineato il Capo di stato maggiore della Difesa.

L’ammiraglio Binelli Mantelli ha chiesto con forza “rispetto – non retorica o vuota adulazione – ma informazione e confronti, anche accesi, ma corretti e responsabilmente orientati a rendere più efficiente il sistema”.

E ha specificato: “Lo chiedo per i nostri uomini e donne, compresi i generali, che prima di essere generali sono stati per lunghi anni giovani ufficiali e poi giovani dirigenti, che si sono guadagnati ogni promozione con il loro costante e prezioso impegno”.

In merito alla ristrutturazione nell’ottica di ridimensionamento, il CaSMD ha poi fatto presente che le Forze Armate sono state l’unica amministrazione ad affrontare in modo così puntuale e drastico il processo di riduzione: “Le Forze Armate non temono di dover concorrere al risanamento delle finanze pubbliche; lo stanno facendo da tempo e più recentemente avendo avviato una riduzione epocale di 50.000 posti di lavoro, tra militari e civili, in 10 anni e razionalizzando sempre più accuratamente le strutture e la spesa, riducendo il 30% dei dirigenti (cioè i generali). Nessun’altra Amministrazione lo ha fatto!”.

Questo il discorso integrale del CaSMD, amm Binelli Mantelli:

91° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE

DELL’AERONAUTICA MILITARE

Intervento del Capo di Stato Maggiore della Difesa

Pratica di Mare 28 marzo 2014

  • Ringrazio il Signor MINISTRO, Senatrice Roberta PINOTTI, per la Sua presenza all’odierna cerimonia, che testimonia la vicinanza delle Istituzioni all’Aeronautica Militare.
  • Rendo omaggio alle Bandiere di Guerra dell’Aeronautica Militare e della 46^ AeroBrigata, testimoni di quanti, in nome di quel Tricolore, hanno sacrificato la loro vita e di quanti oggi fanno onore a queste Bandiere, operando con dedizione e disciplina in ogni circostanza.
  • Generale PREZIOSA, caro Pasquale, la presenza dei Capi di Stato Maggiore dell’Esercito e della Marina, dei Comandanti Generali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e del Segretario Generale della Difesa è la prova tangibile dell’apprezzamento verso l’Arma Azzurra.
  • L’Aeronautica Militare è la Forza Armata più giovane e più “interforze. Nata 91 anni fa dalle “costole” dell’Esercito e della Marina, in pochi anni ha saputo guadagnarsi una indiscussa leadership nella 3^ dimensione, affiancata e affratellata dalle componenti aeree delle altre Forze Armate.
  • Essere “interforze” significa prima di tutto sapere operare insieme, ovvero armonizzare le diverse componenti dello Strumento Militare attraverso una chiara e unitaria catena di comando, nel rispetto dei compiti, delle responsabilità e delle specificità di ciascuna Forza Armata. Le nostre diversità sono la nostra forza!
    • Ogni componente aerea, anche quando usa la stessa “macchina”, ha necessità, scopi ed approcci differenti, proprio per la sua specificità di impiego (strategica e abilitante a braccio lungo per l’Aeronautica). Sono caratteristiche che vanno assolutamente preservate e salvaguardate.
    • L’Arma Azzurra ha saputo guadagnarsi “sul campo” (o meglio, nei cieli) la stima e la considerazione degli Italiani e dei Partner internazionali.
    • Una Forza Armata di valore e di valori che ha sempre potuto contare sullo spirito di servizio, sul coraggio e sul senso di responsabilità del suo personale.
    • Qualità oggi concretamente rappresentate dai 4 militari che – a breve – saranno decorati per il loro esemplare comportamento.
    • Un impegno riconosciuto anche dalla Croce Rossa Italiana che conferirà oggi alla Bandiera di Guerra della 46^ Brigata Aerea la “medaglia d’oro al merito”.
    • Le motivazioni che sentiremo sottolineano tre aspetti:

–       la costante e determinata presenza dell’Aeronautica nei Teatri di Operazione;

–       il contributo anche del singolo per l’Innovazione, con soluzioni nuove e “fuori dagli schemi”, conseguendo anche significativi risparmi di risorse. La capacità di “mettere in discussione” in maniera costruttiva le metodologie e le prassi consolidate;

–       e infine la “duttilità” delle Forze Armate e dell’Aeronautica in particolare, che quotidianamente assicura la sorveglianza e la sicurezza dei nostri cieli ma che è anche impegnata a supporto della collettività in operazioni di trasporto umanitario e sanitario d’urgenza, così come nell’assistenza alle popolazioni in caso di rischi o pubbliche calamità e al servizio meteorologico.

  • Questi tre aspetti richiamano, ancora una volta, la centralità della risorsa umana.
  • E proprio in questo quadro colgo l’occasione per chiedere con forza a tutte le istituzioni, alla politica, al mondo dell’informazione un rinnovato rispetto e una concreta considerazione per le Forze Armate, per i nostri Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri e personale civile, che ogni giorno svolgono con disciplina e dedizione il loro lavoro, mettendo da parte le difficoltà e i disagi personali, perché credono e rispettano la nostra Istituzione.
  • Un rispetto e una considerazione che sono certo appartengono alla grande maggioranza degli italiani.
  • Questa mattina sentivo la signora della Ditta di pulizie nella stanza affianco del mio ufficio canticchiare la canzone del Piave… a 100 anni dalla 1^ G.M. … mi ha commosso. E’ questa l’Italia, questi gli Italiani che lavorano e ci vogliono bene; a loro dobbiamo il nostro silenzioso servizio.
  • Le Forze Armate non temono di dover concorrere al risanamento delle finanze pubbliche; lo stanno facendo da tempo e più recentemente avendo avviato una riduzione epocale di 50.000 posti di lavoro, tra militari e civili, in 10 anni e razionalizzando sempre più accuratamente le strutture e la spesa, riducendo il 30% dei dirigenti (cioè i generali).
  • Nessun’altra Amministrazione lo ha fatto!
  • Ma le Forze Armate pretendono il rispetto del loro ruolo e del loro impegno.
  • In nostro personale, militare e civile, non guarda soltanto al proprio portafoglio e alle conseguenti non poche difficoltà personali e familiari, ma è orgoglioso di far parte di un’organizzazione efficiente e apprezzata a livello internazionale e di cooperare confrontandosi, senza vergogna né timori, con alleati ben più ricchi di noi.
  • Le polemiche e gli attacchi molto spesso strumentali cui veniamo giornalmente e sistematicamente sottoposti minano le radici più profonde della coesione e della motivazione dei reparti, le fondamenta e i pilastri su cui poggia la nostra operatività.
  • Una operatività dimostrata ogni giorno, dall’Afghanistan, al Mediterraneo, ai nostri cieli, che i complessi e repentini sviluppi della situazione internazionale richiedono in misura anche maggiore che in passato.
  • Per questo chiedo rispetto – non retorica o vuota adulazione – ma informazione e confronti, anche accesi, ma corretti e responsabilmente orientati a rendere più efficienti il sistema.
  • Lo chiedo per i nostri uomini e donne, compresi i generali, che prima di essere generali sono stati per lunghi anni giovani ufficiali e poi giovani dirigenti, che si sono guadagnati ogni promozione con il loro costante e prezioso impegno.
  • Un esempio – ci è già stato ricordato dal Generale PREZIOSA – viene dal Generale CALLIGARIS e dal suo giovane allievo pilota, il Capitano LOZZI, recentemente caduti in attività addestrativa e accomunati da un’identica passione per il volo, come tanti oggi qui presenti.
  • Di questo, da Capo di Stato Maggiore della Difesa, continuerò a farmi interprete, con sempre maggiore determinazione, perché ciascuno dei nostri uomini e donne, la loro motivazione, il loro senso di appartenenza, per usare un termine acconcio all’attuale celebrazione, è l’aereo più delicato e prezioso del nostro arsenale.
  • E in momenti complessi come quello attuale occorre agire in maniera risoluta, ma prendere decisioni ponderate, lungimiranti e condivise, nell’esclusivo interesse della Nazione, con la consapevolezza della centralità del personale e dell’importanza dello strumento militare, che non può prescindere da capacità moderne e innovative nelle quale l’A.M. è protagonista.
  • Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Avieri, Personale civile dell’Aeronautica Militare; aviatori, di ieri e di oggi, a Voi, a tutti Voi il mio affetto, la mia riconoscenza e il mio impegno a sostenervi sempre, anche a nome di tutti gli uomini e donne con le stellette.
  • A tutti Voi il mio più vivo apprezzamento per quanto avete fatto e per quanto, sono certo, continuerete a fare con amore e con immutato entusiasmo …

… per l’Aeronautica Militare,

per le Forze Armate,

per l’Italia!

Fonte e foto: stato maggiore della Difesa

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Forze Armate