Mag 22, 2014
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L’ospedale militare del Celio riceve la visita del presidente della Regione Lazio, Zingaretti: “struttura d’eccellenza da coinvolgere nel servizio regionale per ridurre le liste d’attesa”

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Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha visitato questa mattina, 22 maggio, il Policlinico militare di Roma Celio, in piazza Celimontana.

Il presidente è stato accompagnato nella sua visita di alcuni dipartimenti del Celio dal sottocapo di stato maggiore dell’Esercito, generale Giovan Battista Borrini, e dal direttore del Policlinico militare, generale Mario Alberto Germani.

“Oggi – ha spiegato Zingaretti – riprende una forte collaborazione tra il servizio sanitario regionale e il policlinico militare Celio. Il Celio è una struttura assolutamente eccellente per l’Italia, garantita dalla presenza di professionisti di altissimo livello e da una grande peculiarità: è il cuore che coordina le missioni più difficili dell’Esercito nel mondo e ha acquisito competenze nei campi più diversi della medicina con grande capacità di fronteggiare le emergenze.”

“Poter coinvolgere una struttura militare come il Celio per ridurre le liste d’attesa – ha aggiunto Zingaretti – è un esempio concreto di come da una maggiore integrazione potremmo ottenere risultati importanti”.

Infine, ha concluso il presidente, “il Celio è una struttura radicata a Roma e nel Lazio ma con una vocazione internazionale che la rende un patrimonio unico, una struttura che fino ad ora non abbiamo valorizzato fino in fondo”.

Il sottocapo di stato maggiore dell’Esercito, generale Borrini, ha sottolineato che “l’Esercito vuole essere presente nel Paese a tutela della popolazione.  Già lo facciamo in emergenza, ma questa collaborazione deve essere sempre più strutturata affinché i cittadini continuino a considerare l’Esercito come una risorsa per il Paese”.

Il policlinico militare Celio, organo di ricovero e cura della Sanità Militare, è articolato su tredici dipartimenti. Il Policlinico, oltre a distaccare personale in operazioni, in Italia e all’estero, è inserito nel circuito dell’emergenza sangue a Roma e interviene in situazioni critiche per gli ospedali della capitale. Per questa sua azione l’assemblea capitolina gli ha riconosciuto, nel 2013, la cittadinanza onoraria.

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Fonte e foto: stato maggiore Esercito

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Forze Armate