Ott 14, 2015
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COMFORDOT: 1° seminario sulla motivazione e disponibilità al servizio per i comandanti area formazione

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Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell'EsercitoÈ in corso a Milano Marittima, dal 13 al 15 ottobre, nella base logistica e addestrativa in provincia di Ravenna, il 1° simposio dei Comandanti dell’area della formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito Italiano. Ne dà notizia il Comando Militare Esercito Emilia Romagna con un comunicato del 12 ottobre.

Il tema del simposio, dal titolo “Motivazione e disponibilità al Servizio”, vede i comandanti degli enti di formazione e istituti scolastici della forza Armata, responsabili della formazione di ufficiali, sottufficiali e militari di truppa, confrontarsi con argomenti quali la comunicazione e le norme di tratto, unitamente ad aspetti dottrinali, sociologici, legali e di carattere storico.

Il seminario servirà per fare il punto su questi concetti e anche per riaffermare che, nonostante i grandi progressi della tecnologia, il soldato è ancora l’elemento essenziale, sia in guarnigione sia in teatro operativo. I soldati di oggi, infatti, devono avere capacità superiori rispetto a quelle richieste ai colleghi del passato perché si devono confrontare con un mondo ormai globalizzato, in cui la soluzione di un problema non è mai soltanto militare, ma anche politica, diplomatica, economica e sociale.

Il Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito (COMFORDOT), costituito, nella sede di Roma – Cecchignola, a decorrere dal 1° gennaio 2013 accorpa in un unico vertice le funzioni afferenti la formazione, specializzazione e dottrina della forza Armata e ha lo scopo di formare e preparare ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa a operare in ambito nazionale e internazionale.

La motivazione e la disponibilità al servizio giocano un ruolo fondamentale nel campo militare. Per secoli, ricorda il comunicato stampa, i comandanti militari e i pensatori hanno riflettuto sui fattori che maggiormente contribuiscono alla motivazione e al morale durante il combattimento. Nel 401 a.C. Senofonte alludeva alla “forza dell’anima” per convincere i Greci a resistere al nemico durante la campagna in Asia. All’incirca nello stesso periodo, in Cina, Sun Tzu rilevava l’importanza della “legge morale” nei suoi insegnamenti sull’arte della guerra. I Romani, dal canto loro, osservavano l’importanza della morale e degli aspetti motivazionali in guerra, utilizzandoli quando decisero di organizzare il loro esercito in legioni.

Più di recente, nel XIX secolo, Carl von Clausewitz affermava categoricamente che “gli effetti di una vittoria non possono in alcun modo essere spiegati senza prendere in considerazione gli aspetti morali e motivazionali del personale”.

Fonte: CME Emilia Romagna

Foto: Esercito Italiano

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Forze Armate