Lug 4, 2017
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COMALP, 5 Torri: attività alpinistiche e tattiche in un ambiente duro e selettivo quale quello montano

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“Nella suggestiva cornice delle Dolomiti ampezzane, patrimonio dell’UNESCO e museo a cielo aperto della Prima Guerra Mondiale, alla presenza del Ministro della Difesa, Senatrice Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, del Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Mora  e del Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Marchiò, si è svolta oggi l’esercitazione “5 Torri 2017”, importante appuntamento addestrativo a livello internazionale”, fa sapere il comunicato stampa odierno del Comando Truppe Alpine (COMALP).

La 5 Torri 2017, importante evento addestrativo di portata internazionale, ha avuto luogo oggi, 4 luglio, nel cuore delle Dolomiti, in una impareggiabile cornice naturale.

“Le truppe da montagna dell’Esercito, di fronte a un vasto pubblico – fa sapere il COMALP – hanno dato dimostrazione delle capacità nel saper operare in un ambiente duro e selettivo come quello montano, svolgendo una serie di attività sia alpinistiche sia tattiche”.

Impegnati nell’esercitazione gli Alpini frequentatori dei corsi alpinistici primaverili, una compagnia del 7° reggimento della brigata Julia e le Squadre Soccorso Alpino Militare recentemente impiegate in Centro Italia per prestare soccorso alle popolazioni colpite dall’eccezionale ondata di maltempo.

Coinvolti anche ulteriori assetti specialistici come elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, Ranger del 4° reggimento Alpini paracadutisti (Forze per Operazioni Speciali dell’Esercito), assetti cinofili del Centro Militare Veterinario e del 17° reggimento di Artiglieria Sforzesca, Trasmettitori del 2° reggimento e istruttori di alpinismo di Carabinieri e Marina Militare, a evidenziare l’importanza del processo di integrazione e interoperabilità che caratterizza sempre più le Forze Armate Italiane, come indicato dal Libro Bianco della Difesa.

Al riguardo, il Capo di Stato Maggiore della Difesa (CaSMD), gen Claudio Graziano, ha evidenziato come “l’addestramento montano è fondamentale perché la montagna è una grande palestra che forgia ogni militare nel corpo e nello spirito”.

“La nuova minaccia terroristica – ha evidenziato il gen Graziano – chiede grande prontezza ed elevato livello addestrativo che consenta alle nostre Forze Armate di operare all’estero e in Italia, nonché di intervenire a soccorso delle popolazioni colpite da calamità ed essere pronti e in grado di agire 365 giorni all’anno ed in qualsiasi condizione, come avvenuto lo scorso inverno dopo le eccezionali nevicate in centro Italia”.

“Ciascun militare – ha poi aggiunto il Capo di Stato Maggiore della Difesa – attraverso prove come quelle che abbiamo potuto apprezzare oggi, raggiunge una elevata versatilità di impiego e si confronta con il proprio coraggio, qualità necessaria per operare in un ambiente che dal punto di vista della prova fisica è proibitivo e assoluto”.

Significativa anche la presenza di numerose delegazioni di Eserciti stranieri appartenenti ai Paesi alleati e amici – quest’anno ben 15 – a testimonianza che come ha ricordato il Comandante delle Truppe Alpine, gen Federico Bonato, l’esercitazione rappresenta una preziosa opportunità per scambiare esperienze e confrontarsi in un settore che è in continua evoluzione.

Al termine dell’esercitazione, un passaggio delle Frecce Tricolori ha salutato il personale impegnato nell’attività e il numeroso pubblico presente disegnando un grande Tricolore nel cielo delle Dolomiti.

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Fonte e foto: COMALP

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Forze Armate