Ago 10, 2018
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CME Puglia: il CaSME gen Farina firma la Carta di Leuca. Il testo del documento, per un Mediterraneo di pace e convivialità

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Si è svolta oggi, 10 agosto, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito (CaSME), Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, del Vescovo di Ugento- Santa Maria di Leuca, Mons Vito Angiuli, e delle massime autorità civili e interreligiose, la firma della “Carta di Leuca”, una lettera d’intenti nella quale i giovani, appartenenti a diversi paesi del Mediterraneo, proclamano il loro impegno verso la pace e la costruzione di percorsi di convivialità.

È il Comando Militare Esercito (CME) Puglia a darne notizia con un comunicato stampa di oggi, 10 agosto.

I giovani pellegrini hanno stilato la carta durante un percorso durato cinque giorni che si è articolato in tutto il Salento, sostando nelle città di Brindisi, Lecce, Copertino, Otranto, Alessano e Leuca, si apprende.

Per rendere più agevole il cammino, i militari del Reparto Comando e Supporti Tattici Pinerolo hanno allestito bagni, docce, lavabi e hanno coadiuvato in maniera fattiva a tutte le predisposizioni logistiche utili all’accoglienza dei pellegrini, impiegando oltre 50 uomini, e 20 mezzi.

Nella fase conclusiva del cammino, 12 tedofori dell’Esercito, con in testa il gen Farina, affiancato dal Generale di Brigata Mauro Prezioso – coordinatore delle attività condotte per l’occasione dall’Esercito – hanno portato la Fiamma della Pace, accesa dal braciere posto sul sacello di Don Tonino Bello, fino al sagrato della Basilica di Santa Maria Finibus Terrae: “un gesto che vuole simbolicamente sottolineare il ruolo del soldato quale portatore di pace, sottolinea il comunicato stampa.

Il gen Farina, nel salutare i presenti, italiani e stranieri, ha ricordato che quella che si conclude oggi è un’occasione utile a promuovere la pace e la civile convivenza, temi molto cari all’Esercito e alle Forze Armate Italiane.

Ringraziamenti al puntuale e fattivo contributo dell’Esercito sono pervenuti, a nome di tutta la metropolia di Lecce, da Mons Angiuli per il fondamentale supporto logistico e per il gesto altamente simbolico compiuto nel portare la fiamma perpetua della pace, del Servo di Dio, Don Tonino Bello, conclude il CME Puglia.

Il testo della Carta di Leuca (fonte CME Puglia):

#cartadileuca.2

Mediterraneo è convivialità

Step by step, face to face siamo giunti a De finibus terrae per guardare insieme il Mar Mediterraneo e ascoltare la sua fame di Pace!

Abbiamo camminato gli uni accanto agli altri condividendo la fatica della strada. Ci siamo guardati in volto riconoscendoci amici. E oggi vogliamo condividere con il mondo ciò che abbiamo toccato: la gioia della convivialità! Per questo, facendoci interpreti dei desideri e delle speranze di ogni amico e di ogni amica che vive nei Paesi bagnati da questo mare vogliamo dichiarare che il Mediterraneo è convivialità!

Per noi il Mediterraneo è convivialità del creato!

In questi giorni abbiamo contemplato la bellezza di tutto ciò che ci circonda: l’allegria della terra, la profondità del cielo, la danza del mare. Vogliamo dichiarare con forza che il creato va custodito con responsabilità e le risorse della terra, in particolare l’acqua, vanno condivise nella logica della convivialità.

Per noi il Mediterraneo è convivialità dei volti!

In questi giorni abbiamo sperimentato la bellezza del vivere insieme: la preziosità dei volti, la forza incoraggiante delle mani, il suono armonioso delle voci. Vogliamo dichiarare con forza che ogni persona è un dono e deve avere il diritto di esprimere i suoi talenti per il bene di tutti e senza limitazioni né di spazio né di cultura.

Per noi il Mediterraneo è convivialità economica!

In questi giorni abbiamo sperimentato la bellezza del condividere ogni cosa: dal cibo alla casa, dalle storie alla strada. Vogliamo dichiarare con forza che la felicità e il benessere non nascono da un’economia del consumo orientata alla moltiplicazione del profitto nel breve termine, ma da un’economia civica, orientata innanzitutto al bene comune, dove lo scambio ed il profitto sono vincolati al rispetto dei diritti umani e alla cura della casa comune.

Per noi il Mediterraneo è convivialità partecipativa!

In questi giorni abbiamo vissuto la bellezza del costruire un’esperienza insieme, sperimentando una vera e propria svolta di civiltà. Vogliamo dichiarare con forza che non possiamo più subire le scelte di pochi, ma vogliamo realizzare una democrazia collaborativa, in cui diventare protagonisti attivi alla res publica incominciando dal comprendere l’istanza di riconoscimento espressa da ogni persona.

Da De finibus terrae vogliamo far giungere su ogni sponda del Mediterraneo la bellezza del vivere la convivialità delle differenze in un mondo in cui oltre al tempo condividiamo lo spazio: un’unica terra bagnata da un unico mare e abitata da un’unica umanità!

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Fonte e foto: CME Puglia

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Forze Armate