Apr 1, 2019
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Scuola Sottufficiali: il XX Certezza si esercita al tiro e al Metodo di Combattimento Militare

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Si è concluso il ciclo di addestramento organizzato per gli Allievi Marescialli del XX corso Certezza, che dal 27 al 29 marzo 2019 hanno svolto esercitazioni di tiro e lezioni di metodo di combattimento militare.

Ne ha dato notizia la Scuola Sottufficiali dell’Esercito con un comunicato stampa del 29 marzo.

Nel poligono di Pian di Spille, nel Viterbese, hanno avuto luogo le esercitazioni di tiro si apprende in dettaglio. In questa fase sono state svolte lezioni di tiro, con arma individuale e di reparto, di tipo statico e dinamico finalizzate all’acquisizione, anche nell’ambito della coppia, della capacità di intervenire rapidamente ed efficacemente in condizioni di stress fisico.

Peculiare il raggiungimento di importanti obiettivi addestrativi, quali l’incremento della capacità di impiego dell’arma in dotazione, l’acquisizione di sempre maggior precisione nel tiro, il miglioramento della capacità di assumere le corrette posizioni durante l’esecuzione delle azioni di fuoco, il perfezionamento delle capacità di coordinamento nell’ambito della coppia di tiratori.

L’addestramento al tiro è stato condotto anche mediante l’impiego del sistema di simulazione denominato “Fire Arms Training System” (FATS).

I simulatori, noti anche come Small Arms Trainer (SAT), consistono in un sistema interattivo per l’addestramento al tiro, operante con diversi sistemi d’arma e modalità. L’utilizzo degli ambienti virtuali consente di addestrare efficacemente il personale e analizzarne le reazioni anche di fronte a condizioni estreme.

I simulatori di tiro portatili presentano diversi vantaggi: svolgimento di un addestramento individuale o collettivo (a livello assetto arma/operatore o team/squadra) assolutamente realistico, garantendo, nel contempo, un alto grado di sicurezza per il personale; sessioni di tiro progressive, per difficoltà e capacità da acquisire, e ripetizione immediata di ogni esercizio sino al conseguimento del risultato voluto; verifica immediata per il tiratore dei risultati conseguiti, al fine di migliorare procedure di impiego e tecniche di puntamento; personalizzazione degli interventi correttivi grazie all’accurata analisi del tiro che il sistema consente all’istruttore.

Proseguono, fa poi sapere la Scuola, le lezioni di “Metodo di Combattimento Militare” (MCM), disciplina avviata in fase basica nel primo anno accademico presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito.

L’MCM è un sistema di combattimento a distanza ravvicinata che risponde alle peculiari esigenze operative militari. Questa disciplina è stata studiata al fine di garantire al militare la sopravvivenza sul campo di battaglia, senza l’impiego delle armi da fuoco. Le lezioni offrono una formazione completa, sia sulle discipline da combattimento sia sui traumi e sulla psicologia del combattente.

Le attività, coordinate dal Tenente Colonnello Andrea Fraticelli (Comandante del Battaglione Allievi Marescialli), si sono svolte nell’ambito di una adeguata cornice di sicurezza garantita dal personale della linea di comando, costituita da Ufficiali e Marescialli provenienti dai reparti operativi dell’Esercito Italiano, e dagli assetti logistici (trasporti e sanità) forniti dal Reparto Supporti dell’Istituto di formazione militare viterbese, conclude il comunicato.

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Fonte e foto: Scuola Sottufficiali dell’Esercito

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Forze Armate