Mag 23, 2009
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L’altra faccia dell’influenza suina: maiali, allevatori e tensioni confessionali

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France24 ha mandato in onda oggi 23 maggio un video choc sull’abbattimento di maiali in Egitto. Il filmato è reperibile su youtube ed è stato postato da saloma73 (qui di fianco un’immagine catturata dal video).

E’ raccapricciante: maiali steminati a colpi di martello, cuccioli sanguinanti inseguiti tra il fango, benne di ruspe che svuotano nei cassoni il loro carico di maiali agonizzanti.

D’accordo, non sarà nè la prima nè l’ultima volta che si verificano crudeltà sugli animali. Ciò che poi viene documentato è forse solo la punta dell’iceberg, ma è pur sempre la denuncia della totale mancanza di rispetto sia per la vita che per la morte. Che si tratti dei polli dell’influenza aviaria o degli animali da compagnia abbandonati sulle autostrade non ci sono abbastanza parole di biasimo per chi agisce nè di pietà per chi subisce.

E come spesso accade c’è anche l’altra faccia della questione. Che in questo caso non è solo l’influenza vista dalla parte dei maiali, ma anche quella vista dalla parte degli allevatori.

In questa faccenda dell’abbattimento di maiali in Egitto sembra esserci la volontà di colpire gli allevatori di questi animali, che sono per la maggioranza cristiani copti.

Secondo Mina Zakry, un blogger egiziano, la campagna contro gli allevatori potrebbe diventare una seria questione confessionale nel clima di tensione religiosa, legando pericolosamente l’espandersi del virus con la presenza di questi animali nel paese:

une campagne médiatique trompeuse établit un lien entre la propagation du virus H1N1 et la présence de porcs dans le pays, stigmatisant par conséquent les éleveurs, majoritairement coptes. Dans le climat actuel de tensions religieuses, la dimension confessionnelle pourrait occuper le devant de la scène si la campagne contre les éleveurs se poursuit. Cette décision pourrait être très dangereuse.

Fonte: www.observers.france24.com

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