Più precisamente, dal 12 al 21 aprile il doppio impegno esercitativo del Ce.Si.Va. ha preparato Unità dell’Esercito di prossimo impiego nei vari teatri operativi internazionali d’interesse della Forza Armata: nella caserma Giorgi di Civitavecchia si è tenuta l’esercitazione per Posti Comando Command Post Exercise (CPX) – Computer Assisted Exercise (CAX) Pegaso 1/2021, mentre il Centro di Addestramento Tattico (CAT) di Monte Romano ha ospitato la livex Scorpione 2/2021.
L’attività presso il Centro constructive del Ce.Si.Va. si è focalizzata sull’organizzazione di esercitazioni volte a testare il raggiungimento delle capacità operative, individuate come fondamentali, della Brigata Friuli.
L’esercitazione è stata preceduta da una fase di studio dello scenario di previsto impiego, analisi degli obiettivi addestrativi da conseguire e definizione delle aree funzionali e delle situazioni operative da valutare.
La fase pratica, si apprende dal comunicato, è stata invece dedicata alla somministrazione degli eventi realistici, comprendenti anche le circostanze critiche e di stress decisionale, che devono essere gestite dai comandanti e dagli staff.
Allo stesso tempo, nel poligono di tiro di Monteromano, il dipendente CAT di 1° livello, si è svolta l’esercitazione livex Scorpione 2/2021.
“Le attività Livex dei CAT – si legge dal comunicato – hanno lo scopo di consentire alle unità in addestramento di operare, attraverso l’impiego dei sistemi di simulazione live a partiti contrapposti, in ambienti reali, utilizzando le armi individuali, i veicoli e i sistemi d’arma in dotazione”.
Nell’ambito della Scorpione 2/2021, le unità amiche (BLUFOR), costituite da un complesso minore del 66° reggimento Fanteria, articolato su 4 plotoni, integrato da 1 assetto ACRT dell’8° reggimento Genio guastatori, si sono contrapposte a quelle nemiche (OPFOR), formate da un plotone del 1° reggimento Granatieri di Sardegna e Lancieri di Montebello (8°).
Anche l’evento addestrativo livex è stato preceduto dallo studio dello scenario e degli obiettivi addestrativi, nel corso del quale sono stati schierati i sensori di rilevamento sul campo e i dispositivi mobili per il controllo e la valutazione dell’esercitazione.
Durante la fase pratica si sono sviluppate azioni continuative sul terreno di 36/48 ore, seguite costantemente da un team di osservatori/controllori e analisti in grado di monitorare e valutare i processi decisionali dei Comandanti di ogni livello e il comportamento sul terreno delle Unità.
“Il Ce.Si.Va. costituisce il principale riferimento per l’applicazione della simulazione addestrativa nell’approntamento dei Posti Comando, degli Staff e delle Unità destinate all’impiego fuori del territorio nazionale”, conclude il comunicato.
Fonte e foto: CESIVA