Mag 30, 2012
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Confermata grazie al DNA e ai RIS l’identità di tre caduti delle Fosse Ardeatine. Solo due giorni fa l’omaggio dell’Italia e del Commonwealth

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Solo due giorni fa, il 28 maggio, il Commissario Generale per le Onoranze ai  Caduti in Guerra, generale dei Carabinieri Vittorio Barbato, e il Vice Presidente della Commonwealth War Graves Commission, generale Sir Alistar Irwin, avevano reso omaggio ai caduti delle Fosse Ardeatine con la deposizione di una corona.

“Un momento di rispetto per i caduti di tutte le guerre”, aveva sottolineato allora il generale Barbato, ricevendo il totale apprezzamento del generale Irwin che si era detto “onorato di […] deporre la corona del Commonwealth, unitamente a quella italiana, nel rispetto di tutti i caduti”.

Le autorità militari avevano poi reso omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria con la deposizione di una corona.

Oggi, 30 maggio, il Mausoleo delle Fosse Ardeatine ha ospitato una nuova cerimonia, questa volta dedicata alla commemorazione della Ritrovata identità di tre caduti “noti non identificati” ivi inumati.

Si tratta, fa sapere il comunicato stampa dello stato maggiore della Difesa, dei tre caduti Salvatore La Rosa, Marco Moscati e Michele Partito, la cui identità è stata definitivamente trascritta sulla lapide tombale del Mausoleo delle Fosse Ardeatine a 68 anni dal loro martirio.

L’identità dei tre caduti è stata confermata a seguito dell’esame del DNA svolto dal RIS dei Carabinieri, e sancita lo scorso 23 marzo dalla visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

All’evento odierno erano presenti il Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra, generale Vittorio Barbato, rappresentanti del Comitato Regionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, i parenti dei tre caduti recentemente identificati e alcune scolaresche dei comuni di Albano Laziale e Genazzano.

Per suggellare l’evento, i nomi dei tre caduti sono stati ufficialmente riportati su una targa commemorativa posta a fianco dello storico libro di bronzo.

Fonte: stato maggiore della Difesa

Foto: stato maggiore della Difesa

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Forze Armate