Feb 28, 2017
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COSINT: continua l’attività all’insegna del motto “fatti, non parole”. Anche in Zambia

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Sarà anche il loro motto, “fatti, non parole”, che per i Corpi Sanitari Internazionali (COSINT) è diventato lo stile di aiuto e di intervento ai bisognosi, ma Paola Casoli il Blog ha deciso di parlarne. Perché è anche con le parole che si viene a conoscenza dei fatti.

“Ecco un po’ di storia circa quanto è stato fatto e si farà in Zambia, anticipa via mail il Gen. B.(r.o.) dei Corpi Sanitari Internazionali Comando Lombardia Claudio Mantovani. Ed elenca una serie di interventi che da soli meriterebbero un articolo ciascuno.

Di più. Al telefono il gen Mantovani spiega nel dettaglio la ricostruzione di una chiesa in Zambia – precedentemente distrutta da Boko Haram, secondo quanto meglio specificato – “con sforzi non indifferenti della Associazione Amici dei frati di San Giovanni Battista di Desio e un contributo personale come Gen. B.(r.o.) dei Corpi Sanitari Internazionali Comando Lombardia, oltre al supporto del nostro Comandante Generale Gen.C.A. (r.o.) Alessandro Della Posta: la Chiesa ora è stata totalmente ristrutturata”.

“È stato proprio in questa realtà – continua Mantovani -che ho conosciuto il Console Generale del Gambia, Prof. Avv. Francesco Cristina, e grazie a quella che è divenuta fraterna amicizia sono partito con il progetto andato a buon fine in Gambia (alimenti, scarpe, quaderni, giocattoli etc etc ) arrivati tutti, nonostante il colpo di stato in atto in Gambia, ai bambini della Antonio Cristina Nursery School (link articolo in calce).

I due progetti richiedono un certo impegno, è per questo che “Ora sto lavorando con gli Amici della Associazione – fa sapere Mantovani -e grazie al supporto del nostro Comandante di Monza, Ten. Col.( r.o.) dott Carmelo Spinella, al recupero di materassi da spedire ai bambini dello Zambia e del Gambia”.

L’Associazione amici dei frati di San Giovanni Battista, da 20 anni, supporta le attività missionarie della Congregazione dei frati di San Giovanni Battista sia in Italia, sia in Africa, si apprende.

Il gen Mantovani ha recentemente stretto amicizia con Padre Innocenzo Ricci, divenuto poi cappellano del COSINT per il Nord Italia, e Mons Padre Jarek Cielecki, “Sacerdote Carismatico ed Esorcista che ha avuto la fortuna di vivere vicino a San Giovanni Paolo II”. Incontri che Mantovani considera “regalo di Dio”.

Tra i progetti umanitari compiuti a beneficio delle persone più vulnerabili e deboli, il gen Mantovani ha segnalato i più recenti:

Ristrutturazione Chiesa Conventuale

Convento e scuola di formazione dei frati novizi di San Giovanni Battista.

Diocesi di Lusaka (Zambia). Triennio 2013/2016 riqualificazione, ristrutturazione e agibilità chiesa conventuale.

Oggi, per le popolazioni dei villaggi limitrofi il principale riferimento di accoglienza, ascolto e spiritualità.

Progetto di alfabetizzazione

Missione dei frati di San Giovanni Battista, Diocesi di Chipata (Zambia).

Mantenimento allo studio attualmente di 30 bambini, le cui famiglie, le più povere tra i poveri non hanno alcuna risorsa economica.

I frati stimano nel biennio 2017/2019 di accogliere e garantire l’istruzione per oltre 100 bambini.

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Gli aiuti COSINT in Italia e all’estero in Paola Casoli il Blog

Fonte e foto: COSINT/gen Claudio Mantovani

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