Nov 4, 2016
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Mare Sicuro, cambio comando: dal contrammiraglio Torresi al collega Pacioni. Nave Fasan unità di bandiera, sostituisce Mimbelli

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combo-mimbelli_fasan_marina-militareOggi, venerdì 4 novembre, alle 14.30, ha fatto sapere la Marina Militare con un comunicato stampa di ieri, sul ponte di volo del Cacciatorpediniere Francesco Mimbelli, ormeggiato al molo NATO di Augusta, in provincia di Siracusa, avrà luogo la cerimonia di avvicendamento al comando dell’Operazione Mare Sicuro tra il contrammiraglio Placido Torresi (cedente) e il contrammiraglio Enrico Pacioni (subentrante), alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Donato Marzano.

Cambia al contempo che l’unità di bandiera dell’operazione: Nave Francesco Mimbelli sarà sostituita da Nave Virginio Fasan, al comando del capitano di fregata Michele Orini.

L’ammiraglio Torresi lascia l’incarico dopo circa due mesi di attività in mare, nel corso dei quali si sono alternate 16 differenti unità navali, tutte impiegate per garantire la sicurezza marittima e la libera navigazione, oltre che la sorveglianza ravvicinata ai pescherecci e piattaforme italiane che insistono nell’area mediterranea prospicente la costa libica.

L’operazione Mare Sicuro è stata varata dal governo a seguito dell’aggravarsi della crisi libica, ricorda il comunicato.

Dal 12 marzo 2015 è stato schierato, in un’area di circa 80.000 chilometri quadrati, nel Mediterraneo centrale, un dispositivo aeronavale con il compito di rafforzare quanto già in atto da parte delle navi della Marina Militare, che operano nell’area al fine di assicurare la tutela degli interessi nazionali mediante la protezione delle linee di comunicazione, delle navi commerciali, della flotta peschereccia italiana e delle fonti energetiche strategiche d’interesse nazionale, oltre che la sorveglianza delle formazioni jihadiste, in applicazione della legislazione nazionale e accordi internazionali vigenti.

Tale attività riveste una importanza fondamentale in un contesto come quello italiano, sottolinea la Marina, fortemente dipendente dai traffici marittimi e dalla sicurezza sul mare.

Il dispositivo Mare Sicuro consente inoltre l’intervento in sicurezza dei mezzi impegnati in eventi di ricerca e soccorso mentre, su richiesta del centro di coordinamento del Comando Generale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera (IMRCC), le unità della Marina Militare possono essere chiamate anche a svolgere attività di soccorso, in ottemperanza agli obblighi previsti dalla normativa internazionale.

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Fonte e foto: Marina Militare

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Forze Armate