Set 11, 2023
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Il Gen.Figliuolo nelle aree alluvionate in provincia di Cesena: ordinanza di messa in sicurezza

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Il Commissario straordinario alla ricostruzione, Generale C.A. Francesco Paolo Figliuolo, ha concluso il 7 settembre alcuni sopralluoghi nelle aree alluvionate di Sarsina, Mercato Saraceno e Roncofreddo, in provincia di Cesena, si apprende da una nota stampa del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).

Qui il Generale ha incontrato cittadini, autorità locali, il Vicepresidente della Regione Irene Priolo, il Presidente della provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca e i sindaci dei tre comuni, rispettivamente Enrico Cangini, Monica Rossi e Sara Bartolini.

A Cesena, il Commissario si è intrattenuto con un gruppo di ragazzi e ragazze dell’associazione Juppiter, in vacanza in Emilia-Romagna: occasione per una foto ricordo assieme. Ha quindi visitato i luoghi che sono stati più duramente colpiti dagli eventi alluvionali dello scorso maggio e, in particolare, le strade e i terreni agricoli che sono stati investiti dalle frane e dalla piena dei corsi d’acqua.

Nelle diverse tappe del sopralluogo, si apprende dalla nota, ha voluto ringraziare i sindaci per le progettualità e i lavori avviati per la ricostruzione e tutti coloro che si sono prodigati sin dalle prime ore dell’emergenza per soccorrere gli altri e per dare una mano: Vigili del Fuoco, cittadini, volontari, militari, istituzioni.

Il Generale Figliuolo ha ricordato che in questo momento si sta procedendo al rimborso delle spese sostenute per gli interventi di somma urgenza e ha esortato gli amministratori locali a inviare le relative richieste che saranno immediatamente ristorate dalla Struttura commissariale, in modo da risanare le casse comunali e continuare le opere e i lavori che sono stati avviati.

Un’ordinanza pilota per la messa in sicurezza dei fiumi, d’intesa con la Regione Emilia-Romagna, è stata emessa nella circostanza e, come spiega la nota in dettaglio, prevede anche un istituto derogatorio al codice degli appalti, in modo da procedere in maniera spedita alla messa in sicurezza del territorio. È stata inviata all’ANAC, con la quale è già in atto una preziosa collaborazione e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per i relativi pareri.

“Il Commissario ha ringraziato la Corte dei Conti, evidenziando come la magistratura giuscontabile stia supportando la Struttura commissariale per un’azione amministrativa rapida ma sempre coerente con i principi di trasparenza, sana amministrazione e legalità”, fa sapere la nota stampa.

A tal proposito verranno siglati ulteriori accordi con la Guardia di Finanza, che si occuperà dei controlli preventivi, e con l’Arma dei Carabinieri, per ciò che attiene alla salvaguardia dei terreni boschivi e delle aree archeologiche.

Infine, nelle prossime ordinanze sugli interventi urgenti verranno indicate le modalità con cui i piccoli comuni potranno richiedere un apposito supporto per la progettazione e l’esecuzione dei lavori finanziati, conclude la nota.

Il Commissario straordinario alla ricostruzione aveva già disposto, il giorno precedente, il pagamento di 346.800 euro a favore del Comune di Bologna, somma entrata immediatamente nella disponibilità del Comune per ristorare le spese sostenute per alcuni interventi cui si è dato seguito in regime di somma urgenza, in particolare volti al ripristino delle zone collinari, delle strade e della viabilità.

La somma erogata soddisfa la richiesta di acconto del 40% sul totale di spesa rappresentato, 867.000 euro, mentre il saldo avverrà successivamente non appena il Comune ne avanzerà richiesta, si apprende.

Questo primo finanziamento è stato erogato a distanza di pochi giorni dalla firma dell’ordinanza n. 6/2023, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e con la quale il Commissario, già lo scorso 25 agosto, aveva fornito alle Regioni e ai soggetti attuatori tutte le indicazioni per procedere alla richiesta dei pagamenti per gli interventi prioritari per la messa in sicurezza del territorio e per garantire l’incolumità pubblica e privata in vista del sopraggiungere della stagione invernale.

Fonte e foto: COVI

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Forze Armate