Mar 18, 2013
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I “Pessimati” della repubblica

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By Cybergeppetto

Quelli che una volta influenzavano la repubblica romana, nel corso della sua parabola discendente verso la dittatura, venivano chiamati “ottimati”, si trattava di persone alle quali la posizione sociale aveva dato ricchezze e influenza e che si ritenevano, per questo, degli aristocratici.

La loro azione, dettata da interessi che oggi chiameremmo “corporativi”, fu la principale causa di declino della democrazia dell’antica Roma.

Si trattava di persone che, colte come Marco Tullio Cicerone, Lucio Cornelio Silla o Marco Porcio Catone, non furono in grado di far progredire l’idea di democrazia e, anzi, la portarono progressivamente alla tirannide.

Al giorno d’oggi il panorama della classe dirigente è così desolante che si può parlare di “ottimati” solo per fare cabaret e strappare crasse risate al pubblico.

E’ curioso il fatto che i sistemi oligarchici e tirannici producessero classi politiche di alterna capacità, mentre nella nostra repubblica solo i peggiori riescono a raggiungere le posizioni di vertice. Si potrebbe coniare un neologismo: i “pessimati”. Parliamo di persone che, per il solo fatto di appartenere a una lobby, riescono a raggiungere posizioni di vertice nella società senza avere alcuna caratteristica di buon senso e moralità. Concetti che da decenni vengono oscurati dalle ideologie che tanti guasti hanno provocato nel ‘900.

Il fatto che un magistrato da tempo legato alla politica sia stato eletto alla seconda carica dello stato è un fatto inquietante, non tanto per la magistratura in se stessa, quanto perché una visione ormai immorale e tirannica della giustizia prevale in rilevanti strati di legulei cresciuti a pane, eskimo e rivoluzione. Il rifiuto del buon senso e l’assolutismo di una cultura ormai priva di qualsiasi sussulto morale sono il modo migliore per arrivare alla dittatura.

Il fatto che un funzionario internazionale di lungo corso di un’organizzazione del sistema ONU sia la terza carica dello stato è un fatto triste: sappiamo quanto inefficiente, politicizzata e lottizzata sia quell’area che si pone come burocrazia planetaria di grande costo e nessun effetto. Non c’è bisogno di riferirsi alla scandalo “oil for food” per dire che le Nazioni Unite non hanno mai risolto nulla; le crisi in Bosnia, Somalia e, più recentemente, in Libano, sono solo alcuni degli ottimi esempi di come questa burocrazia sovranazionale sia inefficiente e dannosa.

Certo non bisogna cedere allo sconforto nel vedere il deplorevole spettacolo di una classe dirigente inetta che si spartisce il potere, ma deve essere chiaro che fin quando i giochetti partitici tireranno fuori i nomi come fossero i numeri della roulette, non ci sarà mai speranza d’invertire il ciclo che, dal dopoguerra a oggi, trascina nel baratro la repubblichetta cattocomunista.

Gli ottimati furono responsabili dell’avvento della tirannide a Roma, i pessimati potranno essere responsabili solo del fallimento al quale, inevitabilmente, arriveremo, forse anche prima che il Cesare di turno sia pugnalato.

Cybergeppetto

p.s. “Papà, perchè i romani dicevano ‘Senatus mala bestia’?”. “Non saprei, ma credo che oggi sia peggio di ieri”.

L’immagine è tratta da Lettera43

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Inchiostro antipatico