Giu 6, 2020
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TAAC-W, RS: sono 13.500 le ore di volo in Afghanistan per il Mangusta AH-129

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“Prosegue senza sosta, anche a fronte dell’emergenza Covid-19, l’attività degli elicotteri militari italiani impiegati in Afghanistan, fa sapere con un comunicato stampa di ieri, 5 giugno, il Train Advise Assist Command West (TAAC-W), che opera a Herat nell’ambito della missione NATO Resolute Support (RS), nel dare la notizia del raggiungimento del “ragguardevole traguardo delle 13.500 ore di volo effettuate in teatro con l’elicottero da esplorazione e scorta AH-129 Mangusta”.

“Dal 2007 – si legge dal comunicato – il Mangusta solca ininterrottamente i cieli del teatro operativo afgano, contribuendo alla sicurezza del personale della coalizione impegnato nel lungo e complesso processo di stabilizzazione del paese”.

A supporto delle operazioni NATO International Security and Assistance Force (ISAF) prima, e poi, dal 2015, Resolute Support (RS), gli equipaggi della linea elicotteri AH-129, inquadrati nell’Aviation Battalion – Task Group Fenice e provenienti dal e dal 7° reggimento Aviazione dell’Esercito (AVES), assicurano nella base di Herat la pronta presenza di un assetto aereo con eccezionali capacità di ricognizione e di fuoco, garantendo un’efficace azione deterrente a protezione del contingente italiano.

In particolare, al fine di accrescere ulteriormente la protezione delle forze del TAAC-W, impegnate da mesi nelle attività di consulenza e assistenza militare alle forze di sicurezza afgane, il Task Group Fenice ha dato un forte impulso per realizzare la massima integrazione dei propri elicotteri Mangusta con i velivoli tattici a pilotaggio remoto Shadow organici al reparto, sviluppando tecniche, tattiche e procedure per massimizzarne l’impiego dei sistemi e incrementare la capacità d’ingaggio del contingente.

Tale processo, si apprende, ha visto anche la partecipazione dei paritetici elicotteri d’attacco AH-64 Apache statunitensi, anch’essi presenti nella base di Herat, con i quali sono state svolte molteplici sortite addestrative, a dimostrazione dell’eccellente livello di integrazione ormai raggiunto dalla “componente aviation” delle Forze Armate Italiane con i paesi alleati.

“Il traguardo delle 13.500 ore di volo quantifica il lavoro svolto dalla componente AH-129 dall’Aviazione dell’Esercito negli ultimi 13 anni in Afghanistan; la capacità che l’assetto è in grado di esprimere nel difficile contesto operativo e il livello di integrazione raggiunto con le forze della coalizione ne rappresentano la dimensione qualitativa”, sottolinea il TAAC-W nel suo comunicato.

Il TAAC-W, Comando NATO a guida italiana, attualmente su base 132^ Brigata corazzata Ariete al comando del Generale di Brigata Enrico Barduani, in cui operano uomini e donne dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica Militare, della Marina Militare e dell’Arma dei Carabinieri, è responsabile nell’ambito dell’operazione Resolute Support della parte occidentale dell’Afghanistan, che comprende le province di Herat, Badghis, Farah e Ghor, per un’estensione territoriale pari all’intero Nord Italia e una popolazione di circa quattro milioni di abitanti.

È composto da militari di otto nazioni (Albania, Ungheria, Lituania, Romania, Slovenia, Ucraina, Stati Uniti d’America, oltre all’Italia) che operano con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza in favore delle istituzioni e delle Forze di Sicurezza afgane, impegnate nella creazione di adeguate condizioni di sicurezza e prosperità per la popolazione locale.

Fonte e foto: TAAC-W RS

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Afghanistan · Forze Armate