Lug 30, 2016
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Bonifica ordigni, Marina: GOS e COMSUBIN bonificano laghi e mari italiani. In luglio 2mila gli ordigni inesplosi distrutti

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20160729_Marina Militare_bonifica ordigni inesplosi (11)I Palombari del Comando Operativo Subacqueo e Incursori COMSUBIN stanno portando avanti un’attività di bonifica dagli ordigni esplosivi residuati bellici ancora presenti nelle acque dei litorali e dei laghi italiani, fa sapere un comunicato della Marina Militare del 28 luglio scorso.

Nel mese di luglio, si apprende, i palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) hanno distrutto oltre 2.000 ordigni inesplosi, tra proiettili di medio e grosso calibro, mine subacquee, bombe da mortaio, bombe d’aereo e bombe a mano e grandi quantitativi di detonatori.

20160729_Marina Militare_bonifica ordigni inesplosi (10)Le attività di bonifica sono state condotte in località Tre Ponti a Livorno, ad Anzio, a Messina, a Trapani, a Taranto, a Molfetta, a Cagliari, nelle acque dell’isola di La Maddalena e nel litorale campano.

L’intervento più complesso è stato condotto intorno all’Isola del Trimelone, nel Lago di Garda, da parte dei Palombari del Nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Ancona e del Reparto Pronto Impiego del GOS, che stanno operando in quell’area dal mese di aprile. Oltre diecimila gli ordigni inesplosi o parti di esso che sono state ripescate dai fondali al largo di Brenzone, dove nel 1954 saltò in aria una polveriera militare, disseminando il proprio contenuto in acqua.

20160729_Marina Militare_bonifica ordigni inesplosi (7)“Per gli appassionati del mare o del lago che con la bella stagione riprendono l’attività subacquea ricreativa – suggerisce il comunicato stampa della Marina – consigliamo di non toccare assolutamente i manufatti, eventualmente rinvenuti, la cui forma possa ricordare o meno un ordigno esplosivo o parti di esso.

“Quello che invece è doveroso fare, per l’incolumità di tutti – continua il comunicato – è identificare il sito di ritrovamento dell’oggetto e, qualora si abbia con sè una macchina fotografica subacquea, farvi una fotografia; poi occorre denunciarne immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o stazione dei Carabinieri, che richiederà l’intervento del GOS del COMSUBIN che provvederà alla sua rimozione e brillamento.”

20160729_Marina Militare_bonifica ordigni inesplosi (8)Gli hashtag per parlarne: #ProfessionistiDelMare #MarinaMilitare

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Fonte e foto: Marina Militare

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Forze Armate