Dic 27, 2021
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SW UNIFIL: le donazioni dei Caschi Blu di ITALBATT alla popolazione libanese

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Si è concluso prima di Natale un importante ciclo di donazioni a favore della popolazione libanese da parte dei militari italiani dispiegati nel Libano del sud.

Più in dettaglio, si apprende da un comunicato stampa della Joint Task Force  – Lebanon Sector West di UNIFIL, i militari italiani di ITALBATT, pedina operativa del contingente italiano, su base 66° reggimento Fanteria Aeromobile Trieste nel quale è inserito il gruppo squadroni del Reggimento Lancieri di Novara (5°), hanno concluso un importante ciclo di donazioni in favore della popolazione libanese, iniziato nel mese di ottobre con la cessione di materiale sanitario e dispositivi di protezione individuale al Comitato della Croce Rossa Internazionale di Tiro.

Successivamente, i Caschi Blu italiani si sono recati presso la Kana Technical School di Hannawiyah, cittadina nei pressi di Tiro, per effettuare la donazione di dispositivi sanitari per il contrasto al contagio da COVID-19 e attrezzature scolastiche, queste ultime frutto della disponibilità del Comune di Trieste che, grazie all’interessamento dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, ha donato una cospicua serie di arredi e attrezzature scolastiche, si apprende dal comunicato.

La Kana Technical School è un istituto tecnico pubblico che si pone quale punto di riferimento per la comunità locale della cittadina di Hannawiyah, formando i suoi giovani studenti e avviandoli all’esercizio delle professioni di perito meccanico, perito elettrotecnico, perito commerciale e operatore nel settore alberghiero e della ristorazione.

In occasione della donazione il Preside dell’istituto, Farid Shaaban, ha avuto modo di esprimere tutta la sua gratitudine verso i Caschi Blu italiani di ITALBATT, guidati dal Colonnello Marco Licari, per il loro fattivo contributo, sottolineando ancora una volta il secolare legame culturale che lega l’Italia alla Terra dei Cedri.

Dispositivi di protezione individuale e arredi scolastici sono stati donati anche nella cittadina di Al Mansouri, dove il direttore della locale scuola elementare pubblica, Mohammed Shoueikh, ha rimarcato come il materiale offerto dagli italiani sia fondamentale per permettere ai giovani allievi della propria scuola di seguire le lezioni regolarmente e in sicurezza.

Infine, nella città di Tiro, lo stesso apprezzamento è stato manifestato dalla direttrice della Scuola Pubblica, Professoressa Zeinab El-Atrash Akil, che ha ringraziato i militari di ITALBATT per aver supportato l’istituto in questo difficile periodo pandemico.

Il contingente italiano di UNIFIL, su base Brigata Aeromobile Friuli, al comando del Generale di Brigata Stefano Lagorio, la cui pedina operativa è ITALBATT, opera nell’ambito della United Nation Security Council Resolution 1701 per garantire il costante monitoraggio della cessazione delle ostilità nel sud del Libano, nonché per fornire sostegno alle Forze Armate Libanesi e alla popolazione locale.

“Tale attività di sostegno – sottolinea il comunicato – permette di garantire alcuni dei servizi essenziali per la popolazione in questo periodo di profonda crisi socioeconomica che il paese mediorientale sta attraversando”.

Fonte e foto: SW Unifil

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Forze Armate · Libano