“I peacekeeper italiani – si legge dal comunicato della Joint Task Force – Lebanon del Sector West (SW) di UNIFIL – continuano a supportare il progetto ‘Forlì per il Libano’ a sostegno della popolazione libanese che vive ormai da qualche anno una crisi socioeconomica senza precedenti”.
I Caschi Blu di ITALBATT della missione UNIFIL operante nel sud ovest del Libano su base 66° Reggimento Fanteria Aeromobile Trieste il 28 dicembre scorso hanno attivato un impianto fotovoltaico nella scuola superiore pubblica del comune di Al Bazuryeh, uno dei tre presenti nell’area di responsabilità del battaglione italiano, che ha un bacino di utenza di circa 700 ragazzi, molti provenienti da villaggi limitrofi al comune di Al Bazuriyeh, capitalizzando così gli sforzi della comunità forlivese orientata a sostenere progetti per lo sviluppo dell’istruzione e della cultura.
Il progetto ‘Forlì per il Libano’ è nato proprio a seguito di una lettera scritta dal Comandante del 66° Reggimento, Col. Marco Licari, al Sindaco di Forlì che, recependo il messaggio di richiesta di sostegno alla popolazione libanese, ha attivato una macchina della solidarietà per rendere autonoma la scuola non solo per la continuazione dell’anno scolastico, ma anche con la prospettiva di non avere particolari problematiche per gli anni a venire.
In particolare, tale opera è stata resa possibile grazie all’impegno del Sindaco, Dott. Gian Luca Zattini, che ha veicolato il messaggio di aiuto arrivato dalla Terra dei Cedri.
Il sostegno alla popolazione e alle istituzioni locali è uno dei pilastri della Risoluzione 1071 delle Nazioni Unite, compito fondamentale che il contingente italiano a guida Brigata Aeromobile Friuli, al comando del Generale di Brigata Stefano Lagorio, svolge con professionalità e impegno, teso anche a rinsaldare i tradizionali vincoli di amicizia che legano Libano e Italia, conclude il comunicato stampa.
Fonte e foto: SW UNIFIL