Ago 5, 2019
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Corazzati della Garibaldi in Lettonia concludono il ciclo addestrativo Reaper Prime, obiettivo la NATO eFP

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Il contingente italiano schierato nella missione in Lettonia presso la base di Ādaži ha appena concluso il ciclo addestrativo denominato “Reaper Prime” sviluppando una serie di attività addestrative individuali con l’impiego dei VCC80 Dardo e dei carri armati C1 Ariete, in bianco e a fuoco, nonché degli assetti logistici schierati in teatro, con lo scopo di preparare le unità per un successivo impiego congiunto in attività addestrative con altri Paesi dell’Alleanza Atlantica.

Lo ha reso noto un comunicato stampa della Task Force Baltica dell’Esercito Italiano di stanza in Lettonia.

“Numerose le attività addestrative condotte dalla compagnia di Fanteria pesante del contingente italiano”, si apprende, quali:

– attività in bianco e a fuoco con armi individuali, armi di reparto, attività di combattimento nei centri abitati con l’impiego delle “simunition” (Non-Lethal Training Ammunition, ndr);

– attività di breaching operation con l’impiego dei VCC 80 Dardo e del carro Leopard gittaponte in cooperazione con la compagnia del Genio Guastatori spagnola SAPPER;

– attività di ricognizione d’area con VCC80 Dardo unitamente ai carri armati Ariete;

– attività addestrativa a fuoco del nucleo Joint Terminal Attack Controller (J.T.A.C.) congiunta con i paritetici nuclei sloveno, spagnolo e canadese;

– attività di integrazione e di cooperazione logistica impiegando i VCC 80 Dardo, i carri armati C1 Ariete unitamente a mezzi di soccorso spagnoli, polacchi e canadesi;

– attività di delivery point tattico da parte dei contingenti canadese e polacco a favore della compagnia italiana.

– attività di livello complesso minore meccanizzato in bianco e a fuoco con i VCC 80 Dardo e i carri armati C1 Ariete sviluppando dei compiti tattici elementari.

“Le attività svolte hanno permesso di addestrare e amalgamare il personale mediante l’impiego dell’equipaggiamento, dell’armamento, dei mezzi tattici e dei veicoli corazzati da combattimento, perfezionando le procedure tecnico tattiche di impiego e l’attività di comando e controllo da parte del comando di compagnia”, si legge dal comunicato.

Il ciclo di training ha avuto lo scopo di addestrare gli assetti schierati in teatro al fine di poter operare adottando i medesimi standard operativi tra le varie unità multinazionali presenti.

Il contingente italiano, inquadrato nel Multinational Battle Group Latvia (MN BG Latvia) a guida canadese che comprende forze di 9 Paesi dell’Alleanza, si addestra al fine di perseguire gli obiettivi prefissati dall’enhanced Forward Presence (eFP), quali la capacità di integrazione e di cooperazione tra i Paesi della NATO.

Il contingente italiano schierato in Lettonia nell’ambito dell’operazione “Baltic Guardian” al Comando del Ten. Col. Giovanni Rucco è costituito su base 1° Reggimento Bersaglieri di stanza a Cosenza (CS), integrato da un’unità operativa carri di livello plotone e personale di staff del 4° Reggimento Carri di stanza a Persano (SA) e da altre unità dell’Esercito.

“L’eFP – conclude il comunicato – è una misura di natura difensiva, pienamente in linea con l’impegno internazionale della NATO. In tale senso, rappresenta uno sforzo concreto per preservare la pace, poiché costituisce un rafforzamento del principio di deterrenza dell’Alleanza”.

Fonte e foto: Op Baltic Guardian – Lettonia

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Forze Armate