Mar 2, 2010
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Veloce, flessibile e in prontezza operativa: Kfor si conferma pronta a ogni minaccia in Kosovo

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KforGarantire la sicurezza. Un obiettivo raggiunto secondo la Nato, che in Kosovo ha fatto esercitare le truppe Kfor nell’ex provincia serba con una serie intensa di training sul terreno nell’ultimo mese e mezzo. Ora le truppe dell’Alleanza sono “pronte a reagire a ogni situazione che possa rappresentare una minaccia alla sicurezza dell’intero territorio del Kosovo”.

La serie di esercitazioni ha consolidato la nuova configurazione delle truppe dispiegate nel Paese dei Corvi, che da task forces si sono ridotte a battle groups multinazionali in virtù del “progresso raggiunto da Kfor nel mantenimento della sicurezza per la popolazione del Kosovo”.

Ulteriori esercitazioni sono ancora previste per elevare al massimo lo stato di prontezza delle truppe dispiegate.

Tali esercitazioni continuano tuttavia ad apparire in contrasto con le dichiarazioni dei vertici dell’Alleanza, secondo cui non esisterebbero minacce esterne alla sicurezza del Kosovo. Allo stesso modo è stato appena confermato il progresso raggiunto da Kfor nel mantenimento della sicurezza per la popolazione. Che appare a sua volta come un ulteriore contrasto con la profanazione di sepolture e con le aggressioni ai danni dei serbi verificatisi in questi giorni.

Più semplice pensare a queste esercitazioni come alla sterilizzazione di una intera area, quella a nord dell’Ibar, dove stanno per essere estirpate le cosiddette “strutture parallele serbe” che mantengono ancora un po’ di brezza belgradese nel territorio interamente rivendicato da Pristina.

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Fonti: B92/Tanjug, Kfor, Outside the walls, Serbian Government

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Forze Armate · Kosovo · Sicurezza