Nov 14, 2004
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Task Force Ercole, in esercitazione con i tedeschi

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pubblicato da Pagine di Difesa il 14 novembre 2004

L’esercitazione della task force Ercole con i tedeschi si conclude alla Tana di Ercole, l’hangar dell’aeroporto di Giacova-Dakovica dove si ritrovano gli elicotteristi comandati dal tenente colonnello Antonino Giunta.

“E’ importante esercitarsi insieme, anche se è molto impegnativo” afferma Giunta. L’esercitazione appena condotta con i tedeschi è una di quelle che lascia gli occhi rossi per l’uso prolungato del visore notturno. “Era un’attività di infiltrazione ed esfiltrazione – spiega il comandante – con cui si è simulato un lancio di paracadutisti in territorio nemico e successivo recupero degli uomini. L’esercizio è stato reso più difficile dalla presenza di militari di lingua tedesca, cosa che ha richiesto un maggior impegno per comandare via radio tutte le azioni”.

“E’ andato tutto molto bene” commenta il leader della squadra teutonica proponendo a Giunta una nuova attività in comune. “Non è escluso che si organizzi presto, considerato che ci è molto utile per affinare le capacità di lavorare insieme con speditezza” assicura il comandante.

La task force Ercole è nata nel dicembre ’98 per il trasporto di funzionari francesi. Dal mese di aprile 2000 ha preso sede definitiva all’aeroporto di Giacova-Dakovica. Nell’hangar mantiene sempre pronto un elicottero per l’evacuazione di feriti che durante il giorno diventa operativo in trenta minuti.

Un medico è reperibile 24 ore al giorno grazie a un collegamento radio che garantisce l’immediatezza della risposta. Per questi medici militari impegnati nei teatri operativi il periodo della missione non supera i 45 giorni, considerato che non possono allontanarsi dalla base e devono essere disponibili e operativi per tutto l’arco della giornata.

La missione coinvolge piloti abilitati all’uso dei visori notturni. Non ce ne sono moltissimi disponibili nell’Esercito Italiano: è un’attività che richiede molto addestramento sia per la specificità degli strumenti utilizzati, sia perché con i visori non è facile stimare l’altezza dal suolo. E questo può far intuire quali difficoltà si incontrino nel volo tattico notturno.

La task force Ercole lavora ogni giorno sulla sicurezza del volo. Anche un impatto con un volatile, cosa che può sembrare banale, è un rischio da considerare non tanto perché aggiungerebbe lavoro alle squadre di manutenzione, quanto piuttosto perché causa di incidenti. L’attività di sicurezza del volo è materia fondamentale e prevede frequenti briefing.

Dopo i disordini del 17 marzo, che hanno causato la morte di diciannove persone, la task force ha provveduto a sgomberare civili serbi con voli specifici. Dal 1° gennaio 2004 alla fine di ottobre il conto delle ore volate si attesta a poco meno di quattrocento.

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