Apr 18, 2011
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Libia, reportage svela le difficoltà della Nato: pochissimi piloti RAF qualificati e carenza di munizioni

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Gli Stati Uniti si staranno domandando se non sia il caso di tornare alla campagna aerea in Libia dopo quanto riportato da Agence France Presse (AFP) e Washington Post venerdì e sabato scorsi.

Tanto per cominciare, i piloti della Royal Air Force (RAF) non sarebbero supportati da un training adeguato, visto che nel corso del 2010 hanno dovuto subire uno stop a terra a causa della mancanza di pezzi di ricambio dei loro velivoli. Una carenza che, come si legge nell’articolo AFP riportato da Defense News, avrebbe penalizzato il training al punto da permettere a soli 8 dei 48 piloti dei Typhoon della RAF di qualificarsi per il tipo di operazioni attualmente in corso in Libia.

Il bombardamento di due carrarmati vicino a Misurata avvenuto la scorsa settimana costituisce la prima vera attività operativa della RAF in Libia e la prima occasione per il Typhoon di aprire il fuoco da quando è entrato in servizio presso la RAF.

E c’è un altro problema, ora che il Typhoon si è messo in carreggiata, che è costituito dalla ineusaribile necessità di pezzi di ricambio che spinge a cannibalizzare altri velivoli pur di mantenere operativo il più alto numero di Typhoon possibile per ogni giorno in teatro operativo. Un punto a sfavore per il settore che cura la fornitura dei pezzi Eurofighter.

L’altra carenza degli alleati in Libia, come da articolo AFP che cita il Washington Post in Defense News, riguarderebbe le bombe di precisione e più in generale le munizioni.

Il problema sarebbe stato svelato sia da ufficiali della Nato sia statunitensi, che hanno spiegato come la carenza di munizioni limiti Francia, Regno Unito e altre aeronautiche europee anche nelle azioni militari più contenute.

Solo quattro giorni prima, alla vigilia dell’incontro ministeriale dell’Unione Europea in Lussemburgo, i ministri degli Esteri francese e britannico avevano espresso dure critiche nei confronti della capacità militare della Nato in Libia, spingendo per un intervento di terra che poi non è neppure stato preso in considerazione.

Questo rimpallo di accuse rilanciato nell’arena dei media internazionali svela una mancanza di coesione interna tra gli alleati che potrebbe protrarre all’infinito un intervento dispendioso congelando la situazione in Libia.

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Fonte: Defense News

Foto: un Typhoon F2, a sin, e un Tornado F3 della RAF (U.K. Ministry of Defence) /Defense News

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Forze Armate · Sicurezza

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