Mag 22, 2013
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Carteggio. Il generale Mosca, Comiliter: la decade non si tocchi, ma niente furberie

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By Vincenzo Ciaraffa

A proposito delle circolari sei e sette del 3 e 4 maggio 1963, posso soltanto dire che quello era il tempo in cui nelle nostre Forze Armate – organizzazione etica per definizione – incominciavano ad attecchire i peggiori difetti dell’italica indole come la furberia, il piagnisteo e l’equivoco del «non previsto ma tollerato».

Ebbene, nonostante sia trascorso giusto mezzo secolo da quei fatti, possiamo sostenere che Mosca fu tra i primi che provarono a combattere difetti che, incarnandosi nella politica e nel costume, avrebbero, poi, portato alla rovina le Forze Armate e il Paese. E, con una compagine militare ridotta a poche decine di migliaia di uomini che non hanno neppure gli occhi per piangere, con due Sottufficiali della Marina, prigionieri di uno Stato cui non abbiamo dichiarato guerra, con un Paese che ha smarrito la ragione e sta attraversando una fase prerivoluzionaria che non sappiamo dove ci porterà, diviene davvero difficile contestare che, a modo suo, il Generale Alberto Mosca sia stato un antiveggente.

Vincenzo Ciaraffa

Per continuare a leggere le circolari Mosca del 3 e 4 maggio 1963 clic qui:

Il carteggio del generale Alberto Mosca a cura di V.Ciaraffa in Paola Casoli il Blog

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Carteggi