Ne ha dato notizia con un comunicato stampa del 18 febbraio il Comando Forze Operative Nord (COMFOPNORD).
L’esercitazione, svoltasi nel rispetto delle misure di prevenzione e protezione imposte dall’attuale emergenza epidemiologica, ha visto i genieri del 3° Reggimento condurre una serie di attività peculiari della specialità guastatori, in coordinazione con assetti del Reggimento Genova Cavalleria (4°) e controcarri del Reggimento lagunari Serenissima, con l’obiettivo di addestrare le capacità di pianificazione ed esecuzione di lavori sul campo di battaglia a supporto dell’unità di manovra, mediante la realizzazione e attivazione di ostacoli attivi e passivi.
Il Capo di SME, nell’assistere alle fasi salienti dell’esercitazione, ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno e la professionalità evidenziati nella condotta dell’attività addestrativa, rivolgendo il proprio compiacimento al personale partecipante: “Non c’è niente di più stimolante che vedere un reparto in addestramento, dove il gesto tecnico si combina alla capacità tattica. L’approccio pluriarma, sul campo di battaglia è la soluzione vincente e la capacità di integrazione che avete dimostrato in questa esercitazione ne è la prova”.
In tale ambito, si legge dal comunicato, peculiarità dei guastatori è supportare la manovra della forza e velocizzare tutte le attività tattiche, quali esperti ricognitori di corsi d’acqua interna.
In particolare, il loro compito consiste nel verificare le caratteristiche degli alvei, la tipologia delle sponde, la corrente, la profondità e la presenza di possibili guadi.
Inoltre, gli assetti da ricognizione avanzata, Advanced Combat Reconnaissance Team (ACRT), sono in grado di identificare i luoghi migliori per montare ponti o realizzare linee di traghettamento, valutare la classe e le caratteristiche dei viadotti e dei ponti siti in corrispondenza dei corsi d’acqua, individuare elementi nemici e aree coperte dall’osservazione, conclude il comunicato.
Fonte e foto: COMFOPNORD