Set 24, 2009
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Continuiamo a chiamarlo peacekeeping?

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isaf_logo_s“Non abbiamo avuto attacchi oggi, siamo stati fortunati” dice un ufficiale tedesco in Afghanistan al rientro alla base dopo un giro di pattuglia nell’area a responsabilità tedesca di Kunduz, nell’Afghanistan settentrionale.

E i suoi uomini tirano un respiro di sollievo alla vista dei loro shelter. Non sono gli unici, quest’estate la stampa inglese riportava di giovani soldati che si raccoglievano in preghiera prima di uscire dalla base. Se lo fanno gli anglicani significa che di pace ce n’è proprio poca in queste operazioni.

Eppure i tedeschi, come tutti gli altri militari di Isaf, stanno portando la pace dove prima non c’era.

Prima non c’era? Mah, stando all’articolo pubblicato da Military.com che l’ha preso da Agence France-Presse sembra che un annetto fa il nord-Afghanistan fosse relativamente pacifico. Poi si sono inseriti i tedeschi di Isaf e si sono trovati nel pieno della guerra: “Metà dei miei mezzi erano sotto attacco”, riferisce l’ufficiale tedesco della pattuglia di cui sopra.

Ora la situazione sembra peggiorare di giorno in giorno, con i militari coinvolti nella revisione delle loro capacità in continuazione poiché “gli insurgents stanno apprendendo sempre più dai loro errori, osservano come reagiamo e si adattano. Noi dobbiamo restare imprevedibili e cambiare le nostre tattiche ogni momento”.

Chiaro che la realtà sul terreno continua a cambiare: talebani che si spostano da una provincia all’altra, armi ed esplosivi che circolano senza problemi (un afgano mi diceva che le armi sono dappertutto e chiunque può averne una), progetti di fattura occidentale che creano perplessità nella gente del luogo.

Una recente testimonianza di un ufficiale italiano ricordava che la realizzazione di un pozzo d’acqua in un villaggio afgano aveva portato guerra e insurgents in un’area prima assolutamente pacifica. Tanto che il pozzo alla fine venne irrimediabilmente danneggiato, togliendo di nuovo l’acqua agli abitanti del villaggio ma ristabilendo la pace.

Fonte: Military.com

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Afghanistan