Lug 23, 2011
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I mostri della repubblica. Il Consiglio Supremo di Difesa – Parte terza

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By Cybergeppetto

Avevamo lasciato i nostri eroi a discettare sul futuro alquanto incerto della Libia, ma l’esame dell’ultima parte del comunicato riserva ulteriori perle di saggezza politichese.

Recita il testo dell’assise suprema: “Il Consiglio ha quindi esaminato lo stato della cooperazione internazionale in materia di sicurezza e difesa, verificando le opzioni percorribili per realizzare concretamente, in seno alle Organizzazioni Internazionali e innanzitutto in seno all’Unione Europea, le economie di scala e strutturali necessarie per far fronte efficacemente e a costi sostenibili alle crescenti esigenze di governance globale.

Nella medesima prospettiva, è stata evidenziata la necessità che, per eliminare fonti di spesa non strettamente rapportabili all’assolvimento dei compiti primari dello strumento militare, si porti avanti concretamente e si intensifichi il processo di razionalizzazione delle Forze Armate.

La prossima riunione del Consiglio Supremo di Difesa è stata fissata per il giorno 23 novembre 2011”.

Scusate, ma non l’avevano già detto prima?

Nella prima parte avevamo riportato che i nostri mentori della sicurezza avevano già detto di aver esaminato la situazione dei vari teatri di crisi, prevedibili sviluppi inclusi e impegni operativi annessi. O hanno rifatto tutto, e saranno stati chiusi in conclave per un mese, o ci prendono per sempliciotti.

Una cosa non la reggerei: una dotta disquisizione sulle differenze tra le situazioni di crisi/opzioni/impegni e la cooperazione internazionale in materia di sicurezza e difesa. Non sopporto quelli che, dopo aver detto una fesseria, cercano pure di infiocchettartela come se fosse una cosa seria.

Allo stesso modo, la frase secondo la quale si parla di “economie di scala” non ripete forse il solito concetto di riduzione espresso a proposito della ulteriore riqualificazione a fronte di risorse ridotte? Potevano farlo più corto il comunicato! Avevamo già capito anche se non siamo lindi e pinti come loro…

Naturalmente non poteva mancare il finale col botto, infatti i supremi consiglieri terminano ricordando che bisogna razionalizzare le Forze Armate!

Non lo sanno le feluche politiche che la partitocrazia ha infilato nelle Forze Armate un sacco di gente che non serve a nulla? Sono civili senza specifiche mansioni che furono assunti fino alla prima parte degli anni Novanta solo per scambiare voti contro stipendi, non lo sanno? La difesa va razionalizzata come tutta la macchina amministrativa dello stato, piena di gente che non serve a nulla, e questo è il contributo del Colle più alto?

Io lo so che questo organismo è previsto dalla Costituzione, ma è ormai noto che la Scienza dell’Organizzazione non fosse nell’orizzonte cognitivo di quei buontemponi che hanno inventato la macchina infernale che inchiostra con parole in libertà le carte inutili della repubblica.

Se questo organismo non è in grado di svolgere una funzione anche solo vagamente utile, una persona di buon senso eviterebbe di riunirlo. Basta prendere un impiegato e fargli scrivere due volte all’anno il comunicato per ottenere subito una “economia di scala” e per “qualificare ulteriormente” la pubblica amministrazione.

A proposito, la prossima riunione è prevista per il 23 novembre prossimo, attendiamo ansiosi…

Cybergeppetto

p.s. Antonio Albanese ha recentemente dichiarato di essere al lavoro alla sceneggiatura del sequel di “qualunquemente”, la nuova opera si potrebbe chiamare “Supremamente al Colle”.  A tale scopo l’attore e regista sta studiando gli atti del Consiglio Supremo di Difesa.

La prima e la seconda parte sono state pubblicate rispettivamente il 19 e il 21 luglio e sono leggibili qui e qui.

Foto: Presidenza della Repubblica

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Inchiostro antipatico