Mag 12, 2014
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Salone Internazionale del Libro di Torino: bilancio positivo per la Difesa, “una XXVII edizione da non dimenticare”

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È ormai una partecipazione consueta quella del ministero della Difesa al Salone Internazionale del Libro di Torino. Quest’ultima edizione, in particolare, la XXVII, che si conclude proprio oggi 12 maggio, è stata definita come una “edizione da non dimenticare” dalla stessa Difesa nel suo comunicato stampa conclusivo dell’evento.

Il ministero della Difesa ha richiamato nel suo stand, al padiglione 3 del Lingotto Fiere, visitatori di ogni età e, soprattutto, dagli interessi più vari. A partire dagli studenti, coinvolti anche dalla vicinanza con il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca; attraverso gli insegnanti stessi, molti dei quali hanno partecipato agli incontri culturali nello stand della Difesa intervenendo con domande e richieste di approfondimenti; fino ai visitatori più curiosi di avvicinarsi a un mondo ancora poco conosciuto ai più.

Lo spazio espositivo del ministero della Difesa ha funzionato concretamente da finestra aperta sul mondo militare.

Di più: oltre alla presentazione di molti prodotti editoriali e importanti progetti interministeriali, lo stand della Difesa ha costituito anche un appropriato luogo di incontro e scambio culturale sulle varie tematiche riguardanti il mondo militare.

Autorità civili, religiose e militari che hanno fatto visita allo stand del padiglione 3 hanno applaudito al lavoro svolto quotidianamente a sostegno della vita umana nel mondo, elogiando i militari per la loro professionalità e il loro impegno al servizio del paese.

L’ultimo giorno di salone, il quinto, è iniziato con la partecipazione del generale Paolo Bosotti, Comandante della Regione Militare Nord, del professor Alessandro Barbero e del generale in ausiliaria Franco Apicella, per la presentazione del volume “Alle radici della cavalleria medievale”, in cui l’autore Franco Cardini ripercorre la nascita del Corpo di Cavalleria dell’Esercito e la creazione del mito del Cavaliere quale guerriero a cavallo.

I Carabinieri, invece, hanno concluso con una pratica dimostrazione di come operano gli artificieri dell’Arma con un Robot antisabotaggio, mentre l’Esercito ha affrontato il tema della bonifica dei residuati bellici presentando le sue capacità dual use e il progetto Robot sminatore, sviluppato con la direzione scolastica regionale del Piemonte.

Nel tardo pomeriggio la Marina Militare ha presentato il progetto denominato PON PACS – Programma Operativo Nazionale, Port and Coastal Survey: un progetto finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e cofinanziato dal ministero dell’Interno con lo scopo di garantire il libero e sicuro utilizzo delle vie di comunicazione, in particolare la sicurezza delle aree portuali e costiere che riveste un’importanza prioritaria, essendo l’economia italiana fortemente dipendente dal traffico marittimo.

La stessa Marina Militare ha chiuso i lavori del Salone di Torino con l’illustrazione del progetto denominato Flotta Verde e i risultati della sperimentazione effettuata in collaborazione con Eni per l’utilizzo del biocarburante Green Diesel F76 .

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Fonte e logo: stato maggiore della Difesa

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Forze Armate