Ago 13, 2009
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Elezioni afgane: le solite storie. Con due diplomatici americani molto zelanti

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2004_KarzaiChe un voto favorevole “venga via a poco” per una ventina di dollari o per una scheda telefonica non stupisce proprio nessuno. Sono le storie che si leggono quando ci sono di mezzo popolazioni stremate da violenze e povertà, senza prospettive umane (nel senso di “a misura di essere umano”) per il proprio futuro.

Che un presidente in carica si dia da fare per prolungare il proprio potere di un altro mandato, altrettanto.

Quello che invece disgusta è apprendere che nei giochi si sono inseriti anche un paio di diplomatici. Americani.

Il caso in questione è l’Afghanistan, con le prossime elezioni presidenziali programmate per il 20 agosto. Un evento che fa riempire  le pagine dei giornali dall’Italia con le questioni di politica e Difesa, che fanno a gara a chi ha il cannoncino più-grosso-e-più-potente-che-spara-più-lontano e chi lo sa usare meglio, e dall’Afghanistan con i racconti dal fronte.

Al britannico The Independent il merito di aver centrato la storia più stuzzicante. Ovvero quella più ammiccante, che tra lo spiegare gli accordi sottobanco di Hamid Karzai, presidente in carica alla ricerca di riconferma, fa spuntare tra le righe anche il nome dell’inviato speciale americano per Afghanistan e Pakistan Richard Holbrook e dell’ambasciatore americano Karl Eikenberry.

I due avrebbero recentemente parlato con Ashraf Ghani, uno degli sfidanti di Karzai che essendo pure lui di etnia pashtun potrebbe rappresentare un serbatoio di voti da indirizzare all’attuale presidente. Senza il rischio di pericolose dispersioni  che aprirebbero la strada a ballottaggi insidiosi.

Ed è proprio questo, secondo quanto riportato il 7 agosto dall’Independent, il motivo della visita dei due diplomatici americani a Ghani. Il premio della sua rinuncia sarebbe un incarico assimilabile alla posizione di premier. Che unitamente alla riconferma di Karzai alla presidenza non guasterebbe alla presenza militare (e non) di Nato e Usa in Afghanistan per gli anni a venire.

Fonte: The Independent

Foto: chandrakantha.com

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Afghanistan · Forze Armate · Sicurezza